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Capre, puttane e deficienti

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Perché dare tanta notorietà alla gente inutile? Per quale motivo, con l’alibi della libertà di stampa e del diritto d’informazione, dobbiamo sopportare passivamente quest’escalation di popolarità di personaggi come la D’Addario o la Noemi Letizia (610.000 risultati nelle ricerche su Google)?
 
Stiamo parlando di una prostituta (chiamiamola come volete: escort, hostess, accompagnatrice…ma nel caso in particolare sempre di una squillo si tratta) e di una ragazzotta arrivista e spregiudicata, peraltro maggiorenne solo da poco tempo.

 

In seguito agli strombazzamenti mediatici dei giornali, delle TV e di internet, volti ovviamente a colpire Berlusconi, le due squallide figure citate in precedenza sono state pagate profumatamente per concedere interviste, fare serate nei locali pubblici, firmare autografi come fossero stelle del cinema, presenziare nei programmi televisivi… e chi più ne ha più ne metta.

Già si parla delle solite pubblicazioni di libri con le relative biografie o con i segreti delle loro vite, che non interessano minimamente alla quasi totalità della gente comune.

Stiamo mitizzando una lucciola (ma ce ne sono tante in giro…perchè questa e non un’altra?) ed una patetica ragazzina che non ha fatto nulla nella sua ancora breve vita, che non ha alcuna qualità da poter esibire, che non sa ancora cosa farà in futuro, ma che viene trattata incomprensibilmente come un’attrice affermata (non ha girato ancora neanche una scena, anche se i cretini che ce la propineranno in futuro sul grande e sul piccolo schermo non mancheranno di certo).

 Vorrei ricordare che in Italia vi sono milioni di individui totalmente sconosciuti che salvano vite umane, che operano in campo artistico da diverse decine di anni, che hanno qualità professionali da poter offuscare totalmente le figure di molti spocchiosi conduttori televisivi, giornalisti da strapazzo e pseudo attorucoli di real TV di bassa lega; perchè dobbiamo ancora promuovere esseri insulsi come questi? Perchè farli arricchire senza alcun merito, solo per tentare di abbattere il potere di un politico che già si è sufficientemente sputtanato (e mai questa parola ha avuto un significato tanto profondo!) da solo?

Da parte mia (ma so di non essere di certo l’unico in Italia) posso solo dire che sono tanto offeso da queste presenze in tv da essere costretto a cambiare canale ogni qual volta queste facce di bronzo (ma vi sono altri materiali più identificativi) ci vengono insolentemente propinate, alla faccia dell’audience che si ritiene di voler conquistare con trasmissioni di questo tipo.

E se non è la TV a celebrare queste capre (ottimo identificativo opportunamente coniato da Sgarbi), insieme a quell’altro agglomerato di deficienti proposti annualmente dal Grande Fratello, ci pensa comunque la stampa inutile del gossip italico, l’editoria da strapazzo, e l’altra faccia scema di internet.

Ma vogliamo parlare d’altro una buona volta e lasciare nell’indifferenza pubblica e nel “dimenticatoio” personaggi tanto insignificanti?

Perchè consentire l’opportunità di profitti a gente di questo genere, concedendo spazi televisivi anche di pubblico dominio? (vedi canone Rai)? 

Continuando così è anche possibile che nel suddetto pubblico dimenticatoio, prima o poi, possano anche finirci quegli stessi anchorman, giornalisti e presentatori televisivi che si ostinano pervicacemente a pubblicizzare tanta inutile melma; persino la squallida società in cui viviamo potrebbe stancarsi in futuro di assistere a questo scempio.

Autore dell'articolo: Sergio Figuccia

3 commenti su “Capre, puttane e deficienti

    Giona

    (10/02/2010 - 21:03)

    sono pienamente d’accordo con te, ma purtroppo non credo che queste insulse figure con tutto ciò che esse rappresentano possano sparire. Credo invece che molte persone, purtroppo, trovino in tali eventi e figure, motivo di divertimento e di chiacchiere inutili (“curtigghio”). Sono molte le persone che perdono del tempo a vedere trasmissioni di indubbia demenza o leggono riviste di orrido gusto (gossip).
    Seguono i cazzi altrui così appassionatamente, da lasciar credere di non avere nulla di più interessante a cui dedicarsi, e forse è tristemente così. Di fatto se nessuno seguisse programmi come il grande fratello e simili, o vicende come quelle da te riportate, dubito che se ne vedrebbero ancora, invece i fans o comunque “gli appassionati del nulla” sono evidentemente numerosissimi. Questo mi porta a credere che difficilmente questo scempio possa finire anche se come te spero che questo avvenga. Per fortuna abbiamo ancora la possibilità di cambiare canale, anche se purtroppo è un problema diffuso in tv indistintamente dalle rete televisiva. Che dirti, prima che i conati prendano il sopravvento, cambio canale o spengo ancor meglio…. acchiappo un libro o un bel film e cerco così di calmare quella fastidiosissima nausea.
    Beh personalmente non mi sento offeso ma preoccupato perché, queste trasmissioni so che hanno un pubblico.
    Ciò che mi dispiace maggiormente infondo non è tanto di non poter cambiare lo scenario televisivo bensì di non poter aiutare le persone che ne sono attratte e che in questo vortice di s*****ate riescono a sentirsi piacevolmente soddisfatti se non addirittura entusiasmati.
    Credo che la televisione sia lo specchio della società o forse è il contrario (ormai non è più così chiaro), ma in tutti i casi mi chiedo dove andremo a finire se ormai la convinzione di molte è che, il successo televisivo di una donna, sia direttamente proporzionato alla pressione del seno….
    Non credo che eliminare la D’Addario o la Noemi Letizia sia una soluzione perché il male è ormai troppo esteso.
    “Forse bisognerebbe inventare un farmaco per curare e per curarsi!!!!! Perché no una bella supposta che se non dovesse guarire il male quanto meno frenerebbe anche se temporaneamente lo sfintere dal quale sembrano venir fuori tutte queste porcate.”

    Antonella

    (14/02/2010 - 12:10)

    Sono anch’io molto scocciata per non dire disgustata di questo spaccato della nostra società : che immagine è per i nostri giovani che motivo c’è di crescere intellettualmente e culturalmente !!!!!!!!!!! Basta essere belle e disponibili . Dalla Naomi alla excort più ” famosa ” non si parla di altro e la tv che ha rappresentato per un cinquantennio l’informazione degli italiani vive , secondo me , un degrado irreversibile.

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    (14/02/2010 - 14:14)

    Anche cambiando canale la storia non cambia. Anche spegnando la tv la storia non cambia. Questo è quello che c’è, ovunque, in tv e nella vita quotidiana.
    E se in fondo la società e la tv restano così come sono è perchè al cittadino va bene così, ed è questo ciò che si merita. La televisione e la stampa non sono dei mostri intenti a corromperci, sono soprattutto specchio di chi guarda o legge.

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