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Ma guarda dove cercano gli evasori fiscali

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Il Governo l’ha detto a chiare lettere…perbacco!  Colpiremo gli evasori dovunque essi siano!

Non so perché ma questa frase perentoria mi ricorda tanto un tizio che voleva spezzare le reni alla Grecia….ri-perbacco! Non c’è riuscito da vivo, ma tanto ci ha gufato da morto che ora la Grecia si trova veramente con le reni spezzate ed il culo per terra.

Ma l’Italia non è messa meglio, e il nostro Governo a forza di manovre, con tanto di retromarce, si è finalmente posteggiato “stabilmente” nella posizione intransigente che tanto aveva cercato.  Farà stringere la cinghia agli italiani (proprio come quello di prima con la Grecia, ma stavolta “giocando” in casa e rompendo le reni ai connazionali), senza ovviamente toccare l’olimpo della politica….quello mai!

E così stringendo, strozzando, raccattando e balzellando…il Governo ha pensato (ancora perbacco! Abbiamo certi pensatori in Parlamento! Ma cosa può essere un Albert Einstein in confronto al nostro Maurizio Sacconi! La vera teoria della “relatività” l’ha inventata Sacconi, basta leggere l’articolo dell’1 settembre di questo stesso blog per capirlo!) … dicevo il Governo ha pensato…ha pensato…ah ecco! Ha pensato di imporre la tolleranza zero all’evasione fiscale, quella di alto bordo però, che ha messo in ginocchio l’intera economia nazionale.

E così si sono messi tutti al lavoro per cercare gli evasori fiscali. L’altra giorno i media hanno comunicato che la Guardia di Finanza ha finalmente intercettato e multato un gruppo di grandi evasori incalliti….finalmente!! Ho scoperto così che le prostitute italiane (o escort o buttane …chiamatele come volete) evadono da sempre, perbacco!! Sempre perbacco!! Non pagano le tasse.

Allora la Guardia di Finanza sta procedendo a denunciarle tutte quante…o almeno quelle che non hanno incarichi politici, quelle pagano con le trattenute sullo stipendio ufficiale, quindi non evadono.

Mi chiedo solo se chiedendo le imposte di legge a lavoratrici che non fanno un lavoro legale, non si ufficializzi il lavoro illegale facendolo diventare legale. E poi chi guadagna sullo sfruttamento della prostituzione, non è da sempre considerato “pappone” o “magnaccio”? E lo Stato come si pone in questo caso? Anche le tasse dovrebbero sottostare ad una sorta di etica universale, se no non sarebbero “belle”, come sosteneva il non compianto Paoda Schioppa.

Autore dell'articolo: Sergio Figuccia

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