Tag: , , , , , , , , ,

Bravo Monti!! Ma potevi fare di più … fucilare i pensionandi.

Visite: 15994

 

Potevi fare di più!  Alla semplicistiche bastonate da dare alla cieca, non c’è alcun limite, e non ci vuole un “tecnico”, basta un qualunque miserrimo dittatore.

Hai scartato la possibilità di mettere un tetto alle “pensioni d’oro”, sapendo che in Italia vi sono migliaia di pensionati che superano abbondantemente i 30.000 euro al mese e gente che vive con appena 200 euro (si dice per esempio che Giuliano Amato ne prenda 43.000, e che qualcuno arriva anche ai 90.000 euro, sempre al mese si intende!!).

Hai glissato sulla possibilità di diminuire subito il numero dei parlamentari, di eliminare la strapagata marea umana degli inutili consiglieri di quartiere (prendono fino a 3.000 euro al mese per non fare nulla e sono un vero e proprio esercito), di far pagare l’ICI sugli immobili posseduti dal Vaticano in tutta l’Italia, di intervenire con una patrimoniale (vera e non fittizia) sulle classi più ricche, di limitare le liquidazioni milionarie di denaro pubblico, vedi i 5 milioni di “buona uscita” che lo stato deve dare a Guarguaglini.

Potevi trovare soldi a palate intervenendo con più attenzione sugli enormi bacini di denaro che sono disseminati qua e la in tutta Italia, ma non hai fatto nulla di tutto questo…ed hai parlato pure di equità e correttezza!

Ci vuole coraggio ad intervenire contro i potenti, e tu coraggio non ne hai!

Hai colpito come fanno i cacciatori di cuccioli di foca, e perché? 

Per salvare quell’euro che ci sta distruggendo, per inchinarti alle imposizioni di sarkozy e della merkel, alle sanzioni che l’unione europea ci commina ad ogni occasione propizia, alle critiche gratuite di chi non ha aderito a questa comunità fallimentare e ci giudica dall’esterno, alle insulse agenzie di rating che a forza di declassare hanno riportato tutto il mondo allo stesso livello, migliorando però la valutazione degli Indiani Navajo.

Insomma hai salvato l’Italia….ma con un salvagente di piombo.

Autore dell'articolo: Sergio Figuccia

Lascia un commento