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Moody’s ha declassato lo Zio Tano

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Prima o poi doveva accadere. Dopo un’attenta analisi delle urine, ed una precisa valutazione delle fluttuazioni del PSA prostatico nonché dell’abbattimento del suo povero PIL, Moody’s   ha sceso il rating anche allo Zio Tano.

La notizia era ormai nell’aria già da qualche giorno. Prima Standard & Poor’s aveva calato il suo giudizio sui rendimenti dello Zio Tano da AAA (setipiglio!!) a VVVaaaiii (acacare), una valutazione questa che ha influenzato anche il successivo giudizio di Moody’s, che da brava agenzia di rating è sempre molto attenta a monitorare a destra ed a manca, mettendo i propri strumenti di analisi in tutti i buchi del mondo.

Salgono così a 426 i declassamenti delle agenzie americane di rating nella zona “neuro“, la zona cioè di confine fra economia e schizofrenia.

Sono stati retrocessi  inoltre anche i giudizi della Pizzeria “Da Franco il Porcone” e della “Premiata  Lavanderia  Minchiachemacchia“, scesi dalla tripla A-A-A ad una valutazione di C-A-C-C-A.

Le Borse, sempre molto sensibili a queste accurate analisi di Moody’s & company, hanno reagito con un calo dell’indice e un innalzamento del “medio“.

 

È così sceso il Mibtel, è aumentato il Nasdaq, si è inceppato il PIL, è uscito il PUS, si è diffuso il contagio dei titoli tossici, i bond della Bund hanno fatto boom, il Nikkei è nella CAC 40, ma principalmente tutti noi ci siamo rotti il capital gain.

È stata quindi lanciata una proposta internazionale per il rilancio dell’economia mondiale: modificare la tipologia dei controlli di Moody’s, Standard and Poor’s e Fitch, da oggi in poi i tre laboratori finanziari dovrebbero effettuare solo analisi cliniche, passando così dal settore economico a quello biologico; d’altra parte, pur essendo esami legati più alla salute che al denaro, si tratterebbe pur sempre di analizzare i “bisogni” della gente, mandando a cacare il resto del mondo…. cosa che loro hanno sempre fatto con regolarità.

Autore dell'articolo: Sergio Figuccia

3 commenti su “Moody’s ha declassato lo Zio Tano

    Francesco M Scorsone

    (22/08/2012 - 17:14)

    Ho saputo stamattina che Moody’s ci ha ripensato.

    Sergio Figuccia

    (22/08/2012 - 17:28)

    Certamente! Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino….dopo aver declassato pure “lo zio Tano” (ovviamente tranne le società quotate in borsa riconducibili ai loro “padroncini”) le inutili e perniciose agenzie di rating vorrebbero recuperare quella “faccia” che hanno perso da molto tempo … ma è ormai troppo tardi. CHE LE CHIUDANO AL PIU’ PRESTO!! E SOPRATTUTTO CHE NESSUNO TENGA PIU’ IN CONSIDERAZIONE LE LORO INATTENDIBILI ANALISI.

    Francesco M Scorsone

    (23/08/2012 - 15:30)

    Magari le tue parole “andassero al cielo”!

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