Zone blu e rabbia nera

Visite: 2985

Dopo le truffe dei semaforiintelligenti“, le multe degli iperzelanti vigili urbani, i “cacciatori di taglie” degli ausiliari del traffico, le notifiche domiciliari dei moduli per pagare la tassa sui rifiuti ecc. ecc., questa è l’ennesima persecuzione nei confronti dei cittadini per “fare cassa“.

Ancora peggio quando i beneficiari di questa “cassa” non sono neanche i Comuni stessi ma addirittura società esterne (e talvolta anche non italiane) alle quali i Comuni hanno affidato la gestione di pezzi del loro territorio (perchè le zone blu in realtà sono proprio questo).

Una class action di questo tipo ci sembra protesta legale, civile e più che opportuna.

Ecco di seguito il modulo per una eventuale adesione alla class action indetta dall’associazione “Noi Consumatori” sede di Palermo.

Vi presentiamo il modulo così come proposto su Facebook da chi ha preso l’iniziativa.

————————————————————

RACCOLTA DI ADESIONE CLASS ACTION CONTRO LE ZONE BLU – PREVISTA ASSEMBLEA DEGLI ADERENTI –

pubblicata da Noiconsumatori Sicilia Antiequitalia il giorno Domenica 19 giugno 2011 alle ore 8.57.

 

MODULO DA STAMPARE E INVIARE PER EMAIL O VIA FAX A: palermo@noiconsumatori.org   dirittisiciliani@alice.it   – tel.091496809.

OPPURE PRESENTARE DIRETTAMENTE ALLA SEDE DI PALERMO: VIA CATANIA 14.

PER GLI ANZIANI E PER CHI HA PROBLEMI DI MOBILITA’ IN GENERE, CONTATTANDOCI AL 3347923779 POSSIAMO RACCOGLIERE “PORTA A PORTA”  LE ADESIONI!

Il sottoscritto (cognome e nome) ____________________________________________________   nato a _________________il______________e residente in______________________, nella via_____________________________, documento allegato (tipo documento)________________, numero_______________________, rilasciato da_____________________, che scade il _________________________________ , n° telefono__________________, mail,_______________________________.

Con il presente atto dichiara di aderire alla Class Action indetta dall’associazione Noi Consumatori sede di Palermo,  contro le strisce blu del Comune di Palermo.

La class action potrà esplicarsi attraverso diverse azioni : intimazione al comune; ricorso per incostituzionalità e/o altra motivazione; azione risarcitoria in danno per 1000 euro per la multa e/o il pass in suo possesso (questa clausola vale per i possessori del pass o della multa).

Da mandato alle suddette associazioni di nominare gli avvocati di loro fiducia per le azioni indicate.

Il sottoscritto dichiara espressamente di sollevare fin da subito le associazione suddette e i loro legali da qualsiasi responsabilità eventuale e di qualunque natura, rinunciando ad ogni eventuale pretesa risarcitoria nei loro confronti.

E’  consapevole che potrà essere richiesto un contributo, per eventuali diritti camerali (gli avvocati non saranno pagati), in relazione al numero dei partecipanti.

Si allegano : copia del documento di identità; copia pass e/o multa..

 

 

 

Palermolì, ________________

 

 

 

                                                                                     firma

Autore dell'articolo: admin

1 commento su “Zone blu e rabbia nera

    Santokenonsuda

    (17/01/2013 - 10:02)

    E’ di ieri, 16 gennaio 2013, la notizia che il Comune di Palermo ha manifestato la volontà di non fare più cassa con le multe per le zone blu, intendendo utilizzarne il ricavo per non precisati nuovi servizi ai cittadini.
    La buona volontà, tutta comunque eventualmente da dimostrare, non concede in ogni caso alcuna legalità a questa indecente iniziativa, nè attribuisce moralità a questo tipo di sfruttamento del territorio pubblico, specialmente per la ripartizione delle strisce blu in tutte le zone cittadine (periferia compresa) e per l’indegna concessione in gestione (fatta in passato a Palermo) a società private esterne e “straniere” per giunta.
    ALIBI: favorire la circolazione ostacolando il posteggio in doppia fila e permettendo alternanza nella fruibilità degli spazi destinati alla sosta.
    EFFETTI: vessazione, pizzo, angheria alla cittadinanza, balzello feudale

Lascia un commento