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Causa ed effetto dei mali della Seconda Repubblica

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Come era prevedibile la colpa di quello che è accaduto stamattina a Roma è stata attribuita a chi ha gridato il proprio disgusto contro la Seconda Repubblica.

La corruzione molecolarmente diffusa nei palazzi del potere, un anno disastroso di uno scriteriato governo di individui definiti indegnamente “tecnici”, 20 anni precedenti trascorsi dalla casta dei politici fra spregevoli e capillari magna-magna e bunga-bunga, una ossessiva pressione dell’Europa sulla gestione interna del nostro paese, accettata supinamente dai nostri incapaci rappresentanti, non sono bastati a far comprendere, a certi ottusi “opinionistiitalioti, le vere cause di un atto disperato che, diciamolo sinceramente, era proprio nell’aria.

I media e la stampa nostrana, nonché i soliti politici imbroglioni, non si sono certo tirati indietro nell’affibbiare ai toni esasperati di Beppe Grillo & C. la colpa della esplosione di tanto sconforto, quasi che il “mandante” occulto fosse l’ex-comico genovese e non la mancanza totale di spiragli di futuro in questa fittissima nebbia che ci avvolge tutti nel suo abbraccio infernale.

Le cause della crisi e delle reazioni della gente, siano esse comprensibili che non, sono solamente assegnabili ai reali fautori di tanto disastro.

Monti, Fornero, i politici corrotti, quelli depravati, i dirigenti inetti che hanno fatto chiudere quasi 200.000 aziende in tutta Italia, i manager incapaci che si sono accaparrati liquidazioni milionarie per fare fallire le attività loro affidate, facendo perdere negli anni milioni di posti di lavoro, questi sono i reali moventi dell’odio e della disperazione che ne costituiscono i disastrosi effetti.

Che i signori (signori…si fa per dire) della crisi si prendano le loro responsabilità e non si defilino biecamente proprio nel momento in cui “i nodi vengono al pettine”, facile e infantile puntare il dito sul populismo.

Un’ultima osservazione: lo schizofrenico accordo sul Fiscal Compact (vedi articolo precedente di questo stesso blog) che Monti si è affrettato a firmare dinanzi la sua amica “vecchia anfora Merkel”, potrà costituire un altro ulteriore motivo di disperazione per gli italiani, e gli effetti di questo sono ancora tutti da vedere …. Che il nuovo Governo pensi subito a neutralizzare questa bomba innescata dal “senatore a vita” Mario Monti, che se ne starà in disparte a osservarne la deflagrazione, magari anche “divertito” ma certamente protetto da scorta personale, Carabinieri e Polizia.

Autore dell'articolo: Sergio Figuccia

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