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Idee diverse ma quasi tutti concordano sul NO a questa europa

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In seguito a una segnalazione che abbiamo fatto sulla nostra pagina di Facebook un utente ha avanzato un’osservazione, peraltro fondata, alla quale ci è sembrato corretto rispondere.

Abbiamo più volte evidenziato i partiti italiani che hanno presentato, all’interno dei loro programmi politici per le prossime elezioni europee, chiari intenti di cambiamento della situazione economica venutasi a creare nel vecchio continente (ma soprattutto in Grecia e i Italia) in seguito all’avvento dell’euro e di normative assurde e coercitive che hanno affossato le economie di molti paesi europei.

Nell’occasione, con un post del 29/4  su Facebook, avevamo ulteriormente precisato che Grillo ha presentato sul suo blog il programma ufficiale del M5S con i sette punti per l’europa.

La segnalazione è stata fatta soprattutto perché i punti 1, 6 e 7 del programma a “5 stelle” sono fondamentali per l’auspicata marcia indietro che dobbiamo fare per evitare di “dare il colpo di grazia” definitivo alla nostra già disastrata economia nazionale.

I punti sono:

1) Abolizione del fiscal compact (la cui gravità è stata percepita in Italia solo da pochissime persone e che ricadrà sulle nostre teste a partire dal 2015 – non dite poi che non vi avevamo avvertito!)

6) Abolizione del pareggio di bilancio (è solo una soperchieria imposta dalla comunità europea)

7) Referendum per la permanenza nell’euro.

Come accennato in precedenza, questo nostro post è stato commentato da un utente che ha manifestato, in modo colorato (con predominante “marrone”) l’alta probabilità che il Movimento 5 Stelle possa risultare poco considerato alle prossime elezioni, aggiungendo di giudicare  Striscia la Protesta vicina ai “5 Stelle”.

Al di là della ovvia libertà che ogni elettore ha dentro la cabina elettorale, il punto è:  Nonostante sia stato ormai accertato (a tutti i livelli, dal più umile cittadino al premio Nobel per l’economia) che l’unione valutaria europea, con le sue assurde regole, è risultata disastrosa per le economie di quasi tutti i paesi del vecchio continente, noi italiani continuiamo a chiudere gli occhi sul fatto che NESSUNO dei nostri soliti partiti politici, collusi col sistema che ci vuole prigionieri per gli anni a venire, ha in programma una vera “retromarcia” che ci possa riportare a essere padroni del nostro territorio, del nostro mercato e delle nostre decisioni gestionali.

Gli autori di questo blog sono 10, e non tutti simpatizzano per uno stesso partito, anzi, tutt’altro!

Ma l’opinione comune, e probabilmente anche quella di quasi tutto il popolo italiano, ivi compreso l’autore del commento in oggetto, è che OCCORRE CAMBIARE MOLTO IN QUESTA POLITICA EUROPEA, ma nonostante la pensiamo tutti in questo modo (diteci,  se no, a chi può stare bene che le cose continuino così per i prossimi 50 anni… che lo andiamo a “intervistare” subito),  per antipatie viscerali o stupide mode del momento ci schieriamo ora con uno ora con l’altro dei “contendenti”,  oppure ci illudiamo di stare  “al di sopra di tutto e di tutti” non andando a votare… questo è l’atteggiamento giusto per fare “harakiri“.

Abbiamo solo un’arma per ribaltare l’attuale “stato” delle cose che ci sta portando verso l’annullamento della nostra libertà, ed è l’ultima possibilità che abbiamo per poterlo fare, se continuiamo a ridicolizzarci gli uni con gli altri facendo quello che i politicanti corrotti chiamano “populismo”, verremo schiacciati definitivamente dalla merkel e da chi ne fa le “feci” (vedi l’userid scelto dall’utente Facebook che ha postato il commento).

Noi vogliamo solo indicare, senza per questo simpatizzare con nessuno o pretendere di spostare voti da un lato all’altro dell’arco parlamentare, quali movimenti o partiti HANNO NEL LORO PROGRAMMA EUROPEO LE MIGLIORI PROPOSTE DI CAMBIAMENTO, e li ripetiamo ancora una volta in ordine di intensità correttiva (da chi propone di più a chi propone meno): Movimento 5  Stelle,  Lega NordFratelli d’Italia – AN,  Italia dei Valori.

Per il nostro utente la priorità andrebbe alla Lega….. e per noi può andar bene anche questo…. L’importante è che si eleggano uomini e donne che, una volta dentro gli ingranaggi della macchina infernale, siano capaci di scardinarne il sistema. Certo è che se li lasciamo fuori non potranno fare nulla; occorre mettere un “virus” all’interno del parlamento europeo per poterlo poi curare come si deve e solo i rappresentanti dei citati partiti sembrano avere le idee chiare in proposito.

“Tutto il resto è noia”…. La solita solfa pro-europea, volta a mantenere le regole vigenti, con l’Italia prona a 90° a subire la schizofrenia oppressiva della germania, l’inutile rigore nemico della crescita e della competitività (che tuttavia ci vengono imposte in un penoso controsenso), e un’economia asfittica regolata in toto da forze esterne alla nazione italiana che tendono a impoverirla al massimo.

Poi fate pure come volete, noi di  Striscia la Protesta vogliamo solo fornire un servizio pubblico di libera informazione, perché quella televisiva è ormai caotica, falsa, controversa e faziosa.

Autore dell'articolo: admin

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