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A Caltavuturo i privati si sono sostituiti allo Stato

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Meglio un popolo di “incazzati” che uno stato di strapagati “politici falliti“.

I cittadini di Caltavuturo, per uscire dall’isolamento in cui il paese si era ritrovato dopo il cedimento del pilone del viadotto Imera sull’autostrada Palermo-Catania, ha reso transitabile una vecchia trazzera di campagna, anche con l’aiuto gratuito di mezzi e mano d’opera di due imprese locali.

Ma a cosa serve dunque uno stato amministrato da incapaci? 

A “succhiare il sangue” dei cittadini sono capaci tutti, basta averne il “potere ufficiale“;  vessare un intero popolo, e rapinarne i pochi denari necessari alla sua sopravvivenza, è cosa facile, basta avere un’arma da fuoco o una carica istituzionale.

Le difficoltà vengono fuori quando con quel denaro si deve far funzionare la “cosa pubblica”, quando i soldi devono essere spesi per dare servizi alla gente che paga le tasse, per costruire scuole, strade, ponti, case, per poter rendere vivibile un territorio che sta cadendo a pezzi.

A BLOCCARE TUTTO O A INTASCARSI IL DENARO E’ CAPACE CHIUNQUE, NON OCCORRE FARSI ELEGGERE “ONOREVOLE”.

Autore dell'articolo: admin

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