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Quando autovelox significa bancomat

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Il signor Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha pubblicato su Facebook una sua risposta a coloro che l’hanno accusato di fare cassa con le multe derivanti dai rilievi dell’autovelox. “Non è vero!” – sostiene – “lo facciamo per la sicurezza”, un po’ come quando il comico Cornacchione, parodiando berlusconi, diceva piagnucolando: “Lo ha fatto per noi!”.

Risponde uno dei nostri autori (Sergio Figuccia) a questo post di Orlando:
“Per sua stessa ammissione, egregio signor orlando, ben 648 multe sono state prese dai suoi solerti vv.uu. per velocità comprese fra i 61 e i 79 chilometri orari. Quindi per il giochino della “tolleranza” ben 648 automobilisti (sono cifre che lei stesso, signor orlando, ha voluto diramare) sono stati “legalmente” privati (e di conseguenza anche i relativi redditi familiari) di diverse centinaia di euro cadauno solo per aver sbordato di un chilometro orario la velocità di 60 km/h alla circonvallazione, magari per poter sorpassare una “talpa” che viaggiava a 49 km/h terrorizzata dai suoi cartelli di velocità massima.
Non ci parli poi di “sicurezza” perché non c’é cosa più pericolosa, nella guida di un automezzo, di quella di ritrovarsi all’improvviso, in una strada a scorrimento veloce, di fronte ad un cartello con l’indicazione di un limite di velocità IMPROPONIBILE mentre si viaggia a 70 km/h.
Si ricordi inoltre che il limite di 30 km/h (peraltro velocità tipica di passeggio di un ciclista) viene utilizzato solo nei transiti in prossimità di cantieri di lavoro, non certamente sulle corsie parallele all’autostrada, soprattutto su quella per l’Ospedale Cervello, dove transitano pochissime auto e dove l’ampia carreggiata non giustifica assolutamente limiti tanto restrittivi.
Stessa cosa vale per Viale della Libertà; apporre cartelli col limite di 30 Km/h, e minacce di utilizzo di lettura elettronica della velocità (per non invalidare le eventuali multe, non certo per prevenire gli abusi) le sembra veramente possa essere spacciata per “sicurezza” dei cittadini invece di mero utilizzo della “legge” per “fare cassa”, come lei stesso si è preoccupato di smentire con questo comunicato?”
Infine vorrei stigmatizzare la sua frase: “È stata una polemica del tutto inutile che squalifica coloro che l’hanno portata avanti”.
Ma le sembra opportuno, anche in funzione delle prossime elezioni a sindaco, alterare tanto la sua figura di primo cittadino, offendendo con l’etichetta di “squalificante” chi ha contestato civilmente queste sue discutibili iniziative “repressive” e autoritarie? Anche in questo caso “glielo dico in tutela della sua immagine di sindaco”.


 

Ecco il post originale di Leoluca Orlando pubblicato su Facebook:

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“Non c’è stato nessun “boom” di multe per eccesso di velocità sulla circonvallazione di Palermo nel periodo tra il 22 agosto ed il 3 settembre a seguito dell’abbassamento dei limiti di velocità deciso di per motivi di sicurezza. Fra il 22 agosto ed il 3 settembre 2015 le multe sono state 2447 e fra il 22 agosto ed il 3 settembre 2016 le multe sono state 2488, è evidente che l’abbassamento del limite di velocità non ha avuto un impatto statisticamente rilevante.

L’Amministrazione comunale ha agito e agisce con la spirito di tutelare la sicurezza e la vita dei cittadini prevendendo e sanzionavo comportamenti pericolosi e criminali. Purtroppo in questi ultimi giorni abbiamo assistito a dichiarazioni, a volte rilasciate in buona fede dettata da informazioni errate ma più spesso di puro sciacallaggio sulla vita delle persone. È stata una polemica del tutto inutile che squalifica coloro che l’hanno portata avanti.

Delle oltre 2400 multe del 2016 nessuna è per velocità compresa tra 51 e 60 Km/h e solo 648 per velocità comprese tra 61 e 70Km/h. Cento sono per velocità suiperiore ai 90 km/h e tutte le altre per velocità comprese tra 70 e 90 km/h.”

 

 


 

Autore dell'articolo: admin

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