Il sistema globalizzante sta incanalando le nostre vite su binari prestabiliti che conducono solo all’arricchimento infinito di pochi.
Tutto è stato pianificato in tal senso: il controllo puntuale dei nostri movimenti, la limitazione massima delle nostre azioni, il lavoro (quando c’è) sempre più disumanizzato e dominato dalla tecnologia, i diritti del Popolo in massima parte compromessi dalle insulse decisioni di pochi politici da strapazzo e i nostri redditi ridotti a un lumicino in funzione della disponibilità dei migranti di lavorare a bassissimi costi (una delle spiegazioni del fenomeno delle migrazioni).
Le generazioni future saranno dunque sottoposte al predominio di questa “macchina infernale” che di umano non ha proprio nulla.
Ma, se vogliamo, possiamo essere noi a cambiare le cose, occorre soprattutto non rassegnarsi, anche se purtroppo questa è la tendenza attuale della massa popolare, e trovare, tutti insieme, le opportunità per bloccare gli abusi di questo mostruoso sistema di globale organizzazione sociale.
