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A Palermo la Favorita non è di certo l’auto

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Ma sì! Palermitani, scendete dall’auto e spingete a mano la vostra vettura!

Chi vive a Palermo può svegliarsi ogni giorno con una sorpresa nuova. “Il Comune lavora per voi!“, direbbe lo slogan istituzionale; così, ogni sacrosanta mattina, chi prende l’auto per andare a lavorare si ritrova a fare i conti con le estemporanee invenzioni geniali dell’armata orlandiana che sembra “lavorare” solo per i ciclisti e i maratoneti, manifestando sempre un odio viscerale per chi è costretto a prendere invece l’auto per andarsi a guadagnare la giornaliera pagnotta.
 
Qualcuno dovrebbe spiegare al Sindaco di Palermo e al suo staff, che evidentemente non riescono a comprendere questi concetti, che non tutti i cittadini possono avere le “capacità atletiche” per giungere sul posto di lavoro correndo a piedi o in bici per decine di chilometri, che spesso sono anche in età avanzata per poterlo fare (e questo è colpa della fornero), e che, soprattutto, NON ESISTE ANCORA UNA SUFFICIENTE E ADEGUATA COPERTURA DI MEZZI PUBBLICI PER PERMETTERE ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI INVENTARSI LIBERAMENTE DETERRENTI SEMPRE DIVERSI PER FAR “APPENDERE L’AUTO AL CHIODO” A TANTI PALERMITANI. Spesso utilizzare l’auto non è un vizio, come pretendono di far credere all’opinione pubblica Orlando e il suo entourage, è piuttosto una necessità.
 
 
I parametri di sicurezza da adottare su Viale Ercole non necessitano tanto ai pochissimi ciclisti, piuttosto ai podisti che si ostinano a passare di qua e di là, nonostante non sia previsto il passaggio da un circuito pedonale all’altro.
D’altra parte un discreto ciclista viaggia a 40-50 km/h, proprio come sono costretti a fare gli automobilisti già allineati in fila indiana come in corteo funebre per rispettare quel limite di 50 Km/h, alquanto eccessivo per qualsiasi autovettura in un tratto stradale tanto scorrevole come quello della Favorita. Uno scontro dunque fra un ciclista e un maratoneta che attraversa la strada potrebbe essere altrettanto pericoloso, anche a 30 o 50 Km/h, come quello che vede un’auto protagonista dell’incidente.
Quindi se il Comune ha a cuore realmente la sicurezza dei palermitani, invece di tempestare l’intera città, e soprattutto La Favorita, con cartelli di improbabili limiti di velocità per gli automobilisti, dovrebbe intervenire sulla “transumanza” di pedoni e sulla scriteriata forma mentis di tanta gente che si fionda in mezzo la strada mettendo spesso in difficoltà anche gli automobilisti che viaggiano entro i limiti di velocità previsti dalla legge. In particolare occorrerebbe impedire (o regolamentare con un semaforo pedonale a richiesta) i passaggi pedonali improvvisi all’interno del Parco.
Non per fare retorica, ma questo continuo utilizzo di cartelli con limiti di velocità eccessivi e spesso inutili (come quello banale e scontato di Viale Rocca) fa pensare istintivamente al solito business comunale dell’autovelox che viene tante volte utilizzato poco prima del Piazzale dei Matrimoni, proprio nelle fasce orarie in cui la gente si reca sul posto di lavoro.
La fissazione del signor Orlando di chiudere al traffico veicolare la Favorita si esplicita in modi diversi … questa dei limiti di velocità distribuiti a pioggia è l’ultima trovata in ordine cronologico: non dimentichiamo infatti quei cartelli con 40 km/h posti in serie su Viale Diana in direzione Mondello. Ottimo alibi “la sicurezza stradale” per rastrellare soldi alla cittadinanza.
30 … e “lode” alla “genialità” del Comune di Palermo
 

Autore dell'articolo: admin

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