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Un minuto di maledizioni contro i tagli alla sanità

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Il 31 marzo 2020 a mezzogiorno l’Italia si è fermata, è stato rispettato un minuto di silenzio, nel già immenso silenzio di tutte le città italiane, ma stavolta non per combattere il covid19, piuttosto per ricordare le vittime di questa pandemia globale.

Bandiere a mezz’asta in tutti i Comuni d’Italia, con i Sindaci in piedi a onorare in silenzio i caduti. Una giusta, doverosa, e certamente sincera cerimonia che ha riconciliato, ma solo in quel minuto di silenzio, la politica italiana con tutti i cittadini del nostro martoriato Paese.

Passato però quel minuto ci è venuta in mente un’altra storia da dover celebrare, anche se in tutt’altro modo.

Giorno 1 aprile 2020 a mezzogiorno proponiamo dunque UN MINUTO DI SONORE IMPRECAZIONI, magari anche dai balconi, contro tutti quei politici che in questo primo ventennio hanno effettuato continui tagli alla SANITA’ PUBBLICA, messa oggi in ginocchio dalla pandemia in quanto impreparata e ridimensionata proprio a causa di quei maledetti tagli fatti per accontetare la comunità europea. I loro nomi li conoscete.

Ovviamente stiamo scherzando, oggi è il primo di aprile, tuttavia un minuto di riflessione su queste allucinanti scelte politiche degli ultimi dieci anni occorrerebbe farlo in ogni caso.

Come abbiamo detto prima i nomi dei personaggi che hanno operato in tal senso nel nostro Paese li conosciamo bene e dobbiamo ricordarci anche di loro, ma in senso opposto rispetto a come sono state ricordate il giorno 31 marzo le povere vittime che quei personaggi hanno sulla loro coscienza (sempre che una coscienza sia presente in quelle loro disgraziate anime perse).

Autore dell'articolo: admin

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