DALL’1 AGOSTO 2022 SU “STRISCIA LA PROTESTA” UNA NUOVA RUBRICA:
I TERZOMILLENNIOSAURI
CARRIERODATTILO
Caparbietà, totale disponibilità alla sottomissione, focalizzazione compulsiva dell’obiettivo che intende raggiungere, queste sono le caratteristiche principali di questo millenniosauro. Fare carriera è l’unico scopo della sua vita e ci prova in tutti i modi essendo disposto a tutto pur di ottenere il fine che si è prefissato già al momento della sua nascita. Fa parte di una sottospecie dei Lecchinaptor (che abbiamo già esaminato all’inizio di questa rubrica). Si allea con qualsiasi altra categoria di millenniosauri, senza mai preoccuparsi né della pericolosità delle sue scelte, né del livello di inciviltà delle bestie con cui si unisce pur di conquistare la meta prestabilita. Fa dunque il lacchè ai mafiarex, ai massoniceratopi, ai merdosauri, ai politicazzodonti senza fare alcuna distinzione fra di loro. Sempre in posizione supina o culappontista, riesce spesso a ottenere quello che vuole proprio in base al livello di scoglionamento che fa raggiungere ai suoi alleati lecchinandoli a morte finché non gli concedono quegli scatti di carriera tanto da lui agognati.
INFLUENCERODACTYLUS
Altro millenniosauro totalmente privo di qualsiasi capacità che non sia la straordinaria attitudine a presidiare il suo socialterritorio. È un volatile, il suo habitat abituale è il web, sul quale plana strepitando in modo sgraziato se si tratta di un maschio o, se esemplare femmina, agitandosi in conturbanti esibizioni volte a mettersi in mostra in qualsiasi modo. Ha una caratteristica particolare che lo distingue da tutti gli altri millenniosauri: la sua faccia è bronzea e permette alla bestia ogni tipo di grottesca prestazione mantenendo il convincimento di possedere ancora magari un briciolo della propria dignità, in realtà totalmente persa, insieme alla vergogna, già all’inizio delle sue tragicomiche performance sul web. L’influencerodattilo è vegetariano ed è ghiotto di una varietà di bacche, chiamate follower, e di insulsi arbusti denominati visualizzazioni; ne raccoglie a milioni, anche se buona parte di essi risulta al gusto alquanto acida, trattandosi in realtà di falsa alimentazione sparsa nel fogliame al fine di implementare artificialmente la “crescita” di questo ridicolo sauro webivoro.
GIORNALASTROSAURO TELEVISIVUS
Si tratta di un millenniosauro molto diffuso nel pianeta; prolifica liberamente soprattutto all’interno delle reti mediatiche ormai sovrappopolate da migliaia di questi esemplari. Questi esseri tendono a esaltarsi dinanzi gli strumenti utilizzati dai mezzi d’informazione (telecamere, microfoni, monitor ecc.) che costituiscono l’alimentazione preferita di questo tipo di sauro. È un trasformista fra i più capaci sulla terra, riesce infatti ad assumere forme ed espressioni facciali diverse a secondo delle occasioni in cui deve comparire alla pubblica attenzione: contrito e affranto con le spalle ricurve in avanti quando deve vomitare notizie tragiche (nella maggioranza dei casi), rese ancor più drammatiche proprio da questi suoi atteggiamenti di circostanza; è invece sfottente e triviale quando non è in diretta, mentre si presenta, specialmente se si tratta di esemplari di genere femminile, ammiccante e sornione quando conduce raccapriccianti spettacolini creati appositamente per questa categoria di sauri da altre bestie che operano nel sottobosco televisivo. Divulga ciò che deve nelle modalità speculative e manipolatrici imposte dagli esseri che detengono nelle zampe le reti. Si esprime con uno strano slang simile al singhiozzo o ai suoni generati dai robot; ogni frase viene interrotta continuamente, per spettacolarizzarne il contenuto, da brevi sospiri che separano i verbi dai participi passati, gli aggettivi dai sostantivi di riferimento, il tutto assume così i connotati di logorroici e incomprensibili monologhi che gli animali lanciano nell’etere con la stupida convinzione che i telespettatori ne percepiscano il significato e l’angoscia teatrale a essi connessa. Il Giornalastrosauro Televisivus riesce a cavalcare il “diritto all’informazione” modificandone la finalità a proprio uso e consumo ritenendo, ma questo concetto risiede solo nel suo limitatissimo cervello, di ottenere un ritorno d’immagine da queste sue patetiche performance. Infatti finisce prima o poi per sprofondare nei fanghi dell’anonimato e dell’oblio mediatico che tanto ha temuto nella sua fase giovanile.
TIRITERATOPO
Razzola soprattutto nelle paludi televisive; è un erbivoro dotato di uno stomaco diviso in più parti dalle quali in sequenza transita il cibo di volta in volta ruminato. Questi diversi stomaci vengono chiamati rispettivamente: Irumine, Ridicolo, Artomaso e Rissomaso. L’alimento ruminato passa nella fase di digestione da uno stomaco all’altro producendo una sorta di rutto ripetitivo che il sauro spande nell’aria con un suono che cambia nel tempo. Nella fase giovanile infatti l’animale genera tiritere (da qui il suo nome) diverse, per esempio: “’gnorante … gnorante … gnorante … gnorante” oppure “cretino … cretino … cretino … cretino”; con l’avanzare dell’età però il suo strepito si stabilizza in una sorta di richiamo per altri erbivori non appartenenti alla categoria dei sauri: “capra … capra … capra … capra”.
SCASSAPALLORODON INSOPPORTABILIS
Sauro volante antesignano del moderno avvoltoio. Si nutre di carogne svolazzando sempre intorno ai territori dove avvengono carneficine, omicidi, disgrazie e in genere morti violente. Sempre armato di microfono, attende il verificarsi di eventi drammatici per lanciarsi sui parenti stretti e gli amici delle vittime tempestandoli di insulse e scontate domande (del tipo: “cosa prova per la morte di suo figlio?” – oppure, “che sentimenti ha nei confronti dell’assassino di suo fratello?” – o perfino, “come vede il suo futuro dopo l’affettamento in piccoli pezzetti di tutta la sua famiglia?”). Questa immonda bestia a sangue freddo, completamente priva di scrupoli e di qualsiasi emozione, aggredisce spinta solo dalla pressione che “l’indice d’ascolto”, che sta costantemente infilato nell’intestino retto di quest’animale, produce nel suo sfintere anale. Tende poi a condire i suoi pasti con frasi a effetto, sempre trite e ritrite, e che per questo la bestia digerisce facilmente, che secondo il suo smisurato ego lo accostano ai più grandi poeti del territorio su cui svolazza.
RIPRODOCO
PROVOCASAURUS
È un rettile dalla lingua biforcuta, che appare spesso in tv col solo scopo di far sbilanciare in avanti le sue vittime attirandole nella propria trappola mediatica. Finge di essere un imparziale moderatore ma in realtà fa di tutto per distruggere gli ospiti dinanzi l’opinione pubblica, notoriamente priva di qualsiasi capacità intellettiva che possa far rilevare il suo inganno. È una bestia televisiva che si nutre essenzialmente di indici di ascolto e di share; difficile abbatterlo, specialmente nella prima serata, perché sfrutta una rete di altri sauri alleati che lo sostengono ciecamente.
BRUTTOSAURA PLASTIFICATAS
Detta anche “Stregosaura”. Animale psicologicamente fragile che viene spesso influenzato da strane bestie predatrici che profittano della sua debolezza per manipolarne i connotati. Nella fase giovanile trova il suo periodo migliore dal punto di vista estetico, poi però, con l’avanzare dell’età, tende inevitabilmente a imbruttirsi riempendosi di profonde rughe epidermiche che la bestia tende a coprire imbrattandosi di sostanze plastiche e siliconiche che ricerca continuamente, per tutto il resto della sua vita, nell’humus del suo habitat naturale, con la convinzione di poter riprendere il proprio aspetto originale. In realtà invece assume sembianze terrificanti che spaventano sia i predatori sia i propri simili.
STRONZIONEDONTE
8 Agosto 2022 – SECONDA PUNTATA
BERLUSCONODON CEDRONIS
Piccolo sauro dalle enormi capacità aggregative, pur appartenendo a una sottospecie della grande famiglia dei Rincoglionopteryx (che abbiamo visto all’inizio della nostra rubrica) riesce col suo canto seduttore a trascinare dietro di sé grandi masse di Lecchinaptor che domina nonostante la sua scarsa mole fisica. È conosciuto per la sua esagerata eccitazione sessuale che mantiene anche in tarda età, non è raro infatti scorgerlo, quando è in calore, mentre corteggia interi branchi di giovani saurine col suo caratteristico ballo amoroso denominato “bunga bunga”. Razzola solitamente nelle pozze di denaro “con tante” femmine di lecchinaptor che gli girano costantemente intorno.
Il suo caratteristico canto ammaliatore varia nel tempo; agli inizi emette un promettente gorgheggio che suona così: “levoliciiii …. levoliciiii” oppure un verso più rauco e grintoso: “millepostidilavorrrr …. millepostidilavorrrr”. In età avanzata, scende ancora in campo per raccogliere certe bacche di cui è ghiotto e si scatena però in una serie infinita di trilli inconsulti: “milleuroaipoveripensionat”, “millalber”, “menotax”, “menoburocraz” e così via. Detesta notoriamente i Populistosauri, ma proprio nel tentativo di accaparrarsi quei frutti finisce per imitarne i comportamenti.
MEGALOMANOSAURUS
Si tratta della bestia più visibile nell’intrecciato habitat sauriano, fa proprio di tutto per mettersi in mostra. Se vi guardate in giro, anche se in passato non ve ne siete accorti, dopo questa spiegazione riuscirete a trovarne qualche esemplare anche vicino a voi. Normalmente non ha alcuna capacità, né risulta dotato di caratteristiche particolari che possano renderlo superiore ai suoi simili, ciononostante si ritiene un dominatore e finisce inevitabilmente per far divertire alle sue spalle tutti gli altri sauri che assistono alle sue inutili performance che lui reputa siano sfide contro il resto del mondo animale. Fondamentalmente è un’ameba un po’ più sviluppata, ma è convinto di essere invece un T-Rex. Da buon parassita si nutre delle affermazioni e dei successi degli altri che spaccia come propri per motivare in qualche modo la sua presunta grandiosità.
1 Agosto 2022 – PRIMA PUNTATA
RINCOGLIONOPTERYX
LECCHINAPTOR