DANIELE LA BARBERA
Nato nell’Aprile del 1954, è Professore ordinario di Psichiatria presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ di Palermo, formatosi nell’ambito della Psicologia analitica junghiana, da anni insegna, oltre che nei Corsi di Laurea in Medicina e in Psicologia, presso numerosi altri corsi di Laurea, Specializzazione, Master, Dottorati e Corsi di perfezionamento.
E’ stato Direttore della Scuola di specializzazione in Psichiatria e più volte Presidente di Corsi di Laurea Triennali e Magistrali.
Autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche e di decine di volumi, è stato il primo ricercatore italiano ad introdurre il termine di Psicopatologia post-moderna.
Attento osservatore del cambiamento sociale e culturale, ha indagato in maniera approfondita l’area delle dipendenze comportamentali e quella degli effetti dello sviluppo tecnologico sulla vita mentale, alle quali ha contribuito con l’organizzazione di convegni, conferenze e seminari e con la pubblicazione della Rivista “Psicotech” edita da FranciAngeli e di numerosi testi scientifici tra cui “Le dipendenze patologiche, clinica e psicopatologia” per i tipi di Raffaello Cortina, e “Psicopatologia delle realtà virtuali” edito da Masson.
Dirige il Reparto di Psichiatria del Policlinico di Palermo ed è Delegato del Rettore per le Disabilità. È sposato e padre di due figlie, vive con la moglie in una casa con giardino e tre gatte ed è studioso di Miti greci e di Meditazione Yoga, che pratica secondo gli insegnamenti del Maestro indiano Paramahansa Yogananda. E’ appassionato di cinema, progressive rock, jazz, letteratura di Fantascienza, e delle opere di Borges, Calvino, Stephen King, Murakami Haruki. Tra le sue serie TV preferite, Twin peaks, Lost, Breaking bad, Il Trono di Spade, Strange things, Dark.
NICK MANCINO
Nick Mancino (Nicolò D’Alessandro) su Striscia la Protesta è autore e vignettista. Nasce a Tripoli (Libia) da genitori siciliani, palermitano di adozione, è noto, nel panorama nazionale e internazionale per la continua e intensa vita artistica iniziata nel 1961.
Si é sempre interessato di ricerca estetica, contribuendo con scritti critici e numerosi disegni sono stati pubblicati in riviste, giornali e libri in Italia e in molti altri paesi.
Animatore del Laboratorio MUSEO DEL DISEGNO, svolge un’intensa attività di operatore culturale.
Dal 1963 ha tenuto centodieci mostre personali e oltre duecento collettive su inviti di gallerie, enti ed istituzioni culturali.
È autore del disegno più lungo del mondo, a china “La Valle dell’Apocalisse” (metri 83,50 x metri 1,50), iniziato il 6 novembre 1989 ed esposto in anteprima assoluta a Racalmuto (1991) e in anteprima mondiale a New York (1992). Vastissima la bibliografia e molto é stato scritto sul suo lavoro in Italia e all’estero.
E’ autore di libri di narrativa e saggi. Tra le varie pubblicazioni: “Una favola”, Palermo, 1973; “Situazioni della pittura in Sicilia” (1940-1970), 1975; “Frammenti di memoria praticabile“, 1982 “Giocolieri“, 1985; “Imprecisioni ed appunti“, 1986; “La casa sulla collina“, 1988; “Pensieri come virgole“, 1989; “Favole ed altre favole“, 1993; “Pittura in Sicilia” (dal futurismo al postmoderno), 1992; “La valle nelle memorie dei visitatori in La Valle dei Templi“, 1994; “La Valle dell’ Apocalisse” (il disegno più lungo del mondo), 1995; “Emergenza cultura a Palermo“, 1995; “La Valle dell’ Apocalisse” (racconto), 1996; “Artisti siciliani nel secondo “900” in Storia della Sicilia“, 1999; “Artisti Contemporanei“, 2004, “A Buagimi un’estate” (racconto), 2008; “La guardatrice dell’acqua ed altri racconti“, 2009, Carezza, 2017; “La Favola del Persiano guerriero“, 2018, “La Cantatrice Muta e altri racconti“, 2018, “Il profumo dell’Angelo e altre storie“, 2019; “Disegnare e scrivere (questo è il mio mestiere)“, 2019; “La lunga notte vuota“, 2020. “Vorrei rinascere donna” (in corso di stampa) 2021.
SERGIO FIGUCCIA
E’ nato nell’ottobre del 1954 a Palermo. Ha iniziato la propria attività artistica come vignettista, con lo pseudonimo di “Serfì“, collaborando nel 1985 con il “Giornale di Sicilia” e con la rivista “Mondello Lido“, con quest’ultima sia nella qualità di disegnatore satirico sia di articolista.
Gran parte della sua attività artistica, specialmente fra gli anni ’80 e ’90, è dedicata alla pittura e alla letteratura con una decina di mostre personali in Italia e Spagna e numerose collettive soprattutto in Sicilia. Pubblica nel periodo successivo anche alcuni libri: dai satirici “Sorvolando” e “E’ il direttore il vero Fantozzi”, e dalla raccolta di storie brevi “Eutanasia delle apparenze“, ai romanzi noir “I Draghi di Komodo”, “La fecondazione degli aquiloni” e “Caccia alla Chimera“, tutti prodotti dal 2003 al 2012. E’ del 2013 invece il breve romanzo “Il dono della sopravvivenza“, riedizione del primo lavoro in assoluto inizialmente intitolato “Noel, una gioia infinita“. Nel 2019 viene pubblicato (DrawUp Edizioni) il secondo capitolo della saga della Chimera, creata da Figuccia nel 2011; il romanzo si intitola “La caccia della Chimera – Eroe senza mantello” e precede il terzo libro della saga “Una condanna per Chimeride” che attualmente è in via di pubblicazione. Sempre 2023 è datato un altro romanzo dello stesso autore intitolato “Come cristallo nel mare“, mentre nel 2024 è prevista l’uscita di un altro noir intitolato “Il faloppa senza volto – Storia del fantasma di Lipari” che racconta le origini (fantasiose) di un misterioso personaggio che è stato oggetto di uno specifico servizio televisivo della trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?“.
Dalla metà degli anni 90 in poi, affianca alla pittura e alla letteratura anche l’attività di videomaker partecipando con alcuni suoi cortometraggi a numerosi festival nazionali del settore. Prodotti di questo periodo sono i corti: “Spaghetti Amari“, “Il trasgressore”, “Solo Ritorno“, “Il terzo tempo” e “Tracce di un possibile domani”.
Dal 2015 è uno degli autori veterani della Casa Editrice “DrawUp” di Latina.
Nel febbraio del 2011, con il racconto “L’abisso” ha vinto la settima edizione del concorso nazionale per romanzi brevi “Parole in Corsa”, indetto da ASSTRA, dopo aver chiuso al primo posto la selezione per la città di Palermo. La storia ideata da Figuccia è stata scelta fra oltre 1.000 racconti provenienti da tutta Italia. Nel 2019 Figuccia si piazza al quinto posto al Premio Città di Latina (circa 700 autori partecipanti) col suo romanzo “La fecondazione degli aquiloni“, vincendo anche il Premio speciale della Giuria e giungendo primo assoluto fra gli autori presentati al Premio Città di Latina dalla Casa Editrice DrawUp. In una successiva edizione dello stesso Premio (Premio Città di Latina – 2023) l’autore giunge quarto con un altro suo romanzo “I draghi di Komodo” e anche in questo caso gli viene assegnato il Premio speciale della Giuria.
Tutta la produzione di Sergio Figuccia, sia nel ruolo di videomaker che in quelli di scrittore, pittore e vignettista, è pubblicata, e costantemente aggiornata, sul suo blog personale www.sergio.figuccia.com derivato dal sito internet originale www.figuccia. com , rimasto comunque in rete solo per storicizzarne l’attività ultra trentennale.
ALESSANDRO VIZZINO
Nasce a Latina nel novembre del 1971. È scrittore, poeta, editore ed editor professionista.
A fine 2011 pubblica “SIN”. Il romanzo ottiene tre importanti riconoscimenti letterari, sino a vincere il Premio Letterario internazionale Città di Eboli e il Premio Provincia di Latina al Festival noir di Suio Terme.
A settembre 2012 esce “La culla di Giuda”: un poliziesco a sfondo storico dal ritmo serrato. Il romanzo si aggiudica altri cinque premi letterari. A ottobre 2012 esce “Crisalide”, Il malessere economico e sociale attraverso i racconti di 14 autori, una raccolta alla quale partecipa con il racconto d’apertura: “La vicenda del cantastorie afono”. Altri suoi racconti sono stati premiati e inseriti nelle antologie Sapori alla carta 2014, Giallolatino 2014 e Giallolatino 2017.
A fine agosto 2014, per Imprimatur Editore, pubblica “Trinacrime” – Storia di un pentito di mafia, romanzo tratto da una storia vera e frutto di una lunga intervista esclusiva con un rilevante esponente delle cosche catanesi di “cosa nostra” degli anni Ottanta e Novanta. Trinacrime, tra i vari riconoscimenti raggiunti, è finalista al Premio Carver 2015 e 2° posto assoluto al Premio Letterario Uniti per la legalità 2018.
A luglio del 2016 esce il suo quarto romanzo, “VENETIĂ NIGRĂ“, thriller storico dalle mille sfaccettature ambientato in un’affascinante e oscura Venezia del 1725. Il libro vince il Premio Letterario Vittorio Alfieri 2018, si classifica al 2° posto assoluto (come primo romanzo) al Premio Letterario internazionale Montefiore 2017 e al Premio Letterario nazionale Scriviamo Insieme 2017, e ottiene il 3° posto al Premio Letterario Residenze Gregoriane 2017; è, inoltre, insieme ad altri riconoscimenti, Premio Giuria agli Holmes Awards 2018 e Menzione speciale della Giuria al Festival Giallo Garda 2018. Il romanzo, sia in versione cartacea sia in eBook, supera nell’arco di un paio d’anni dall’uscita le 5.000 copie vendute.
A ottobre 2013 la poesia in vernacolo “Er fiore e la magnolia” si aggiudica il primo posto assoluto al II Premio internazionale di Poesia Guerino Cittadino a Rende. L’anno successivo, all’interno della stessa rassegna, la lirica “Lettera a un sogno mai vissuto” ottiene il 4° posto e la Menzione d’onore della Giuria. Sempre in ambito lirico, nel 2018 vince il Premio Letterario Caterina Martinelli in coppia con Gaudenzio Vannozzi, con la poesia in romanesco “L’artra Roma“.
Ad aprile 2022 pubblica con Mursia Editore “La zanzara dagli occhi di vetro“, romanzo noir/thriller cupo e incalzante, all’interno della collana Giungla Gialla diretta da Fabrizio Carcano. Il romanzo vince il Premio Letterario Costadamalfilibri 2022 e il Premio Letterario Winning Book 2023. È inoltre 3° classificato alla II edizione 2022 del Festival GialloTrasimeno, 2° classificato ex aequo al Premio Giallo Indipendente 2023 e menzione speciale della Giuria al VII Premio Letterario Michelangelo Buonarroti.
A ottobre 2023 esce, sempre per Mursia e in Giungla Gialla, “L’ombra del lupo grigio“, nuovo romanzo della serie che vede protagonista Valentino Mastro, scritto in collaborazione con Simone Pavanelli.
Dal 2010 è titolare di Edizioni DrawUp, con cui ha lanciato più di trecento autori. Promotore e organizzatore del Premio Letterario internazionale CITTÀ DI LATINA, del Premio Letterario internazionale SAMNIUM, del Premio Letterario internazionale VICTORIA 3.0 e del Premio KAHLEIDON.
GIUSEPPE ANGELINI
E’ abilitato all’ esercizio della professione forense, ma è anche banditore d’asta, sindacalista, componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine della FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani -, nonchè componente del Dipartimento Contrattualistica sempre della stessa FABI.
Poi, nel poco tempo libero, è un giocatore di scacchi….
Nel blog “Striscia la Protesta” si occupa di tutte quelle problematiche, spesso anche di natura conflittuale, che nascono dai rapporti di lavoro nelle aziende pubbliche e private.
D’altra parte la sua pluridecennale esperienza di sindacalista FABI gli conferisce quel valore aggiunto che non può che ottimizzare i contenuti dei suoi articoli sul nostro blog.
Scrivete alla nostra Redazione, facendo riferimento a Giuseppe, per segnalare eventuali problemi sul vostro posto di lavoro.
CARMELO RAFFA
E’ nato a Tortorici (ME) 62 anni fa.
Si è occupato fin da ragazzo di sindacato, attività sociale e politica. All’età di 15 anni collaborava, infatti, con suo zio che era Segretario Zonale dei Nebrodi della Cisl e partecipava alle proteste dei contadini col microfono in mano per infastidire i proprietari terrieri. All’epoca i salari erano scarsi e c’era una forte discriminazione delle donne. Mentre gli uomini prendevano mille lire al giorno alle donne ne venivano date appena 500.
In quel periodo ha fatto parte dell’Azione Cattolica collaborando con la Redazione del mensile “Voce Giovanile”. Successivamente, all’età di 16 anni, s’impegnava nel Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana, diventandone dopo poco tempo Responsabile.
All’età di 20 anni, nel luglio 1972, veniva assunto dalla Cassa Centrale di Risparmio V.E., allora presieduta da una Grande e Nobile Persona che portava il nome di Ferdinando Stagno d’Alcontres. Qualche giorno dopo l’assunzione si iscriveva alla FABI che conosceva da prima grazie all’amico e suo maestro sindacale Cesare Di Vincenzo. All’inizio del 1973 veniva eletto a far parte del Direttivo Provinciale della FABI ma la vera attività sindacale iniziava nel 1978 quando veniva eletto a far parte della Segreteria Provinciale con l’incarico di Segretario Amministrativo.
Negli anni ’80 è stato chiamato a ricoprire la carica di Segretario Coordinatore Regionale e dopo il decesso del compianto amico e fratello Giacomo Evola, avvenuto nel 1988, ha assunto la guida del Sindacato di Palermo e contemporaneamente è stato inserito dalla Segreteria Nazionale nel Comitato di Redazione della Voce dei Bancari, incarico svolto per quattro anni.
Nel 1991 è stato eletto a far parte del Comitato Direttivo Centrale. Nel settembre 1997, dopo la fusione imposta dai poteri forti del Governo e della Banca d’Italia, è stato chiamato a coordinare l’attività sindacale FABI del Banco di Sicilia (polo creditizio siciliano). Nel 2000, in seguito all’acquisizione del Banco da parte della Banca di Roma di Geronzi e dopo le battaglie condotte per evitarne l’incorporazione, venutosi a creare il gruppo bancario “Capitalia”, Raffa è diventato il Coordinatore Aggiunto della FABI–Gruppo Capitalia, incarico che ha mantenuto fino alla successiva operazione di inglobamento in Unicredit avvenuta nel 2007.
Per un periodo transitorio la fase sindacale venne gestita congiuntamente dai Coordinamenti Capitalia e Unicredit ma nel 2010, su decisione di Unicredit, cessava l’autonomia per Bipop, Banca di Roma e Banco di Sicilia e Unicredit SpA diventava l’unica Banca. Si dovette quindi procedere all’elezione delle cariche all’interno del Gruppo. Carmelo Raffa, nell’occasione, ha assunto l’incarico di Coordinatore Vicario della FABI-Unicredit. Per i fabiani siciliani, e per la Federazione Nazionale, Raffa rappresenta un punto di riferimento centrale nell’isola tant’è che, dopo i congressi siciliani e quello di Palermo, in una nota diramata dalla FABI e presente sul sito www.fabi.it e su quella del Segretario Generale www.landosileoni.it si legge: “Un tempo i regnanti spagnoli mandavano a Palermo i Vicerè. La FABI in Sicilia ha un suo Vicerè ed è proprio Carmelo Raffa, che riconosce a Lando Maria Sileoni, Segretario Generale dell’Organizzazione, il merito di aver dato al sindacato una guida autorevole e stabile.”
In rappresentanza della FABI ha fatto parte del Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro dal 1986 al1991, e per due mandati e fino al 2007, del Consiglio di Amministrazione dell’IRCAC.
Per quanto attiene gli impegni politici assunti marginalmente da Carmelo Raffa per la predominanza di quelli sindacali sono stati:
dal 1974 al 1979 nella Direzione Provinciale del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana di Messina;
dal 1996 al 2000 nella Direzione Regionale del Partito Popolare Italiano;
dal luglio 2012 e fino al’estate scorsa ha coordinato il Dipartimento Regionale Lavoro e Welfare di Italia dei Valori, incarico che ha lasciato aderendo nel Mov139 di Leoluca Orlando.
IRON ICMAN
È il nostro illustratore e amministratore. Come “admin” (appunto l’administrator del blog) firma anche alcuni articoli.
Contrariamente a quanto si possa pensare inizialmente, la maschera non è un vezzo legato alla moda del momento, magari per seguire le orme di Guy Fawkes (il cospiratore cui si è ispirato il film “V per vendetta” e lo stesso Beppe Grillo per la sua campagna politica rivoluzionaria), è piuttosto una necessità legata al carattere schivo del nostro vignettista.
“Iron icman” (gioco di parole che ricorda l’eroe dei fumetti Marvel “Iron Man” ma che, nel nostro caso, dovrebbe scriversi Ironic-Man) è un personaggio che avete già visto, e che probabilmente conoscete, ma che non intende cadere nell’errore della sovraesposizione della propria immagine, come invece sembrano fare ultimamente tante personalità del mondo dell’arte e dello spettacolo.
Il fenomeno del “berlusconismo” e delle strategie psicologiche adottate dai media dell’imprenditore lombardo, fondate essenzialmente su un uso studiato (e quindi falso), eccessivo, e roboante dell’apparire, spesso portato al parossismo perché ritenuto fondamentale nella ricerca di un successo da ottenere “a qualsiasi costo”, ha portato alla fine al concetto opposto di riservatezza, almeno per chi lavora e si impegna gratuitamente perché crede in una idea per la quale combattere.
“Iron icman” ha scelto per il nostro blog un modo diverso di disegnare rispetto a quello che fa ordinariamente nel suo lavoro: la fotocomposizione. Come potete vedere leggendo i nostri articoli, accompagnati sempre da una sua proposta fotografica, le sue vignette sono fotografie ritoccate e assemblate che creano di volta in volta suggestivi e satirici spaccati di “vita sociale” che ci fanno sorridere “amaro”, proprio come gli articoli cui si riferiscono.
AMARO & PALANDRANA
Nuova coppia di disegnatori satirici che da marzo 2015 collabora con Striscia la Protesta. I loro nomi nascono evidentemente da un gioco di contrapposizione a due noti cognomi di stilisti che hanno portato la moda italiana in giro per il mondo.
I due nuovi autori hanno realizzato un salottino di discussione dove due amici si scambiano battute su fatti di cronaca e di politica nostrana.
Le “sagome” dei due improvvisati “opinionisti” delle vignette, pur tramite la loro ombra riportata su una specie di parete che fa da schermo al loro divertente dialogo, sembrano sbeffeggiare analoghi personaggi mediatici di dubbio valore culturale che tuttavia si arrogano la capacità di “sparare sentenze” e di giudicare dai salotti televisi di certi scadenti talk-show.
TONY SCALIA
Nasce nell’Aprile del ’79 a Palermo dove vive sino a 12 anni e successivamente si trasferisce a Capaci.
Fa le sue prime esperienze lavorative negli anni ‘90 come animatore di villaggi, attività che modellerà indiscutibilmente il suo tipico modo di approcciarsi alla gente. Sempre in quegli anni si trova anche a lavorare nell’ambito della ristorazione.
In modo saltuario collabora col gruppo “LA PROSPETTIVA” di Capaci con lo scopo di migliorare o quantomeno provare a migliorare lo status di Capaci e dei Capacensi.
Si laurea nel novembre del 2011 con il massimo dei voti presso la facoltà di medicina e chirurgia di Messina in tecniche e riabilitazioni audioprotesiche, e da svariati anni lavora sempre nel messinese con una importante azienda del settore.
Da sempre un grandissimo estimatore di musica, sua grande compagna di vita, afferma con piacere di essere un contenitore musicale a 360°.
Si definisce un istintivo, spontaneo e perfezionista. Chi lo conosce bene sa che nel momento in cui si getta in un progetto cerca sempre di portarlo a termine dedicandosi anima e corpo a tutto ciò in cui crede, cercando nello stesso tempo di coinvolgere altra gente nelle sue attività, elemento che sottolinea l’importanza della parola “gruppo” nel suo modo di essere.
Nel Gennaio del 2013, per cercare di dare una scossa di massa, fonda insieme al suo fraterno amico Aldo il “TiGirano Web News”, che si avvale della partecipazione di Luisa, la moglie di Aldo, alla regia e di altri amici che si prestano alle follie dello stesso per la realizzazione delle gag da lui pensate appositamente per il format satirico.
Come lui stesso sottolinea, il TiGirano è un telegiornale (TG) autoprodotto, per definizione un contenitore di disagi rivisti in chiave ironica con lo scopo di denunciare col sorriso, al vasto pubblico televisivo e del web, tematiche che solitamente lasciano spazio a ben altre sensazioni.
Il suo motto: “Anche in una piccola scintilla di pazzia, si nasconde una grande fiamma di genialità”. Proprio vero, soprattutto nel suo caso.
ALDO SOLLAMI
E’ nato a Palermo nel luglio del 1980, e da sempre risiede a Capaci (PA).
Tecnico chimico (precario) presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ente di ricerca che si occupa, tra l’altro, di sorveglianza sismica e vulcanica dell’intero territorio nazionale.
E’ stato protagonista, insieme ad alcuni amici, della vita sociale di Capaci, in particolare con la gestione del “Gruppo Giovanile 88”, un’associazione culturale, nella quale dal 2000 Sollami riveste la carica di vicepresidente, che ha affrontato temi importanti come la salvaguardia del territorio dalle speculazioni edilizie, lo sviluppo dell’unica vera ricchezza del comune di Capaci,la Spiaggia, e la pulizia del territorio.
Ha fondato nel 2008, il gruppo “LA PROSPETTIVA”, con l’intento di migliorare la qualità di vita della cittadina Capacense, tanto da essere spinto a candidarsi al consiglio comunale, arrivando il quarto della propria lista.
Dal 2011 al 2012 hacollaborato alla realizzazione di una rivista culturale denominata “LA CITTADELLA”, cosa che lo ha spinto a confrontarsi con le problematiche territoriali e con le diverse modalità di risoluzione.
Dal luglio 2012 ricopre la carica di Consigliere Comunale per il gruppo LA PROSPETTIVA portando all’interno dell’assemblea mozioni che hanno come unica direzione i principi che lo hanno sempre contraddistinto (mozione “GREENPEACE” contro le trivellazioni in mare, mozione per la procedure di adozione del P.R.G. strumento di lotta alla mafia, mozione sicurezza del lungomare nel periodo estivo, ecc.).
Dal gennaio 2013 insieme al suo amico di sempre Tony Scalia, e all’aiuto di sua moglie Luisa, ha fondato il TIGIRANO WEB NEWS, un TG auto-prodotto che prova, in chiave ironica, a parlare di argomenti seri.
DANIELE PISCIOTTA
Romano, impegnato in molti campi e con varie esperienze lavorative al suo attivo.
Laureato in ambito di sicurezza ambientale e del lavoro (ex 626), ha fatto un po’ di tutto in passato: collaboratore in un’impresa agricola, operatore nel campo dell’informazione medica del farmaco, coordinatore della sicurezza nei locali pubblici e anche guardia del corpo.
Oggi lavora sugli yacht e sceglie su Facebook per “Striscia la Protesta – Video“, pagina da lui stesso ideata e gestita, i filmati divulgati in rete ritenuti più validi, sotto il profilo informativo e sociale, rispetto alla enorme massa di video autoprodotti che “intasano” inutilmente la rete.