La spiaggia di Mondello è la scena del delitto dove è stato perpetrato un festivalicidio.
Il lido più importante di Palermo, una delle più belle spiagge d’Europa, se non del mondo, a detta proprio degli stessi turisti, non sarà più sede del World Festival On The Beach, o almeno di gran parte delle manifestazioni principali che hanno caratterizzato questo evento in 30 anni della sua storia, da quando è nato nel 1974 alle Hawaii per poi approdare a Palermo nel 1985.
Questo “pacchetto” di manifestazioni ha sempre sviluppato in tutti questi anni un grande traffico di sportivi, appassionati e turisti che ha rilanciato l’immagine di Mondello nel mondo, ma tutto questo non è bastato ad evitare il “festivalicidio”.
Chiarita chi è la vittima e qual’è la scena del delitto occorre scoprire l’identità dell’assassino; ve la riveliamo noi: lo squallido e gretto “profitto” che sta uccidendo l’intera società cosiddetta “civile”, un maledetto serial killer, totalmente privo di sentimenti, umanità ma anche raziocinio. Quando infatti un parassita (è solo una metafora però) succhia troppo sangue all’essere che è costretto ad ospitarlo, finisce con l’uccidere la fonte stessa della sua sopravvivenza, e perirà egli stesso per la connessa privazione di linfa vitale. Ci vuole intelligenza anche nello sfruttamento delle forze altrui, abusarne troppo può significare perdere del tutto anche questa “opportunità”.
La “simpatica” società privata che gestisce la spiaggia di Mondello, con concessioni “secolari” (e non è un’iperbole verbale) che risalgono ad oscuri periodi storici persi ormai nel tempo e nei ricordi dei palermitani, anno dopo anno disloca in tutto il litorale, puntualmente all’inizio di tutto il periodo estivo, le proprie attrezzature (barriere, cabine, inferriate, steccati, ombrelloni, sdraio ecc. ecc.) da locare ai palermitani vacanzieri, non guardando in faccia nessuno e arrogandosi (non è dato sapere fino a che punto correttamente) la completa titolarità sia della spiaggia che di tutto quello che vi insiste attorno (strade, passetti, scivoli, aiuole ecc. ecc.).
La ricerca del “profitto” assoluto, “senza se e senza ma” direbbe qualche retorico politico di turno, ha condotto ad una vera e propria guerra legale fra la “simpatica” società privata, il Comune di Palermo (che da anni sta cercando di liberare il litorale da questa sorta di gestione imposta da cavilli contrattuali di dubbia provenienza) e il Circolo velico “Albaria” che organizza il Festival.
Ovviamente gli algoritmi mentali che dovrebbero concedere razionalità ai pensieri dei responsabili della “simpatica” società privata siciliana (con ridontante nomenclatura para-europea), non prevedono assolutamente il concetto di “ritorno di immagine”, non capiscono cioè che un’organizzazione internazionale di una manifestazione come il World Festival On The Beach possa portare enormi benefici per tutti, anche in termini di profitto, proprio quello perseguito dalla “simpatica” società con tanta ottusa pervicacia.
Sta di fatto che “l’Albaria” ha rinunciato ad organizzare gran parte del prossimo World Festival On The Beach proprio per gli ostinati ostracismi della “simpatica” e per i cavilli burocratici che, nonostante le sentenze favorevoli, non hanno permesso di spianare la strada a coloro che avrebbero dovuto programmare l’evento.
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Vi proponiamo di seguito il relativo comunicato stampa dell’Albaria, anche per rendervi edotti sul possibile futuro oscurantista che ci aspetta se noi cittadini continuiamo a pensare solo al nostro piccolo orticello (in questo caso il cortiletto sulla spiaggia) senza capire che “fuori” c’è però un mondo intero da “conquistare” ….. con la “simpatia” si intende!
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Comunicato stampa ALBARIA MONDELLO BEACH
Cari amici,
dispiace comunicare che l’Albaria, nonostante la sentenza favorevole del CGA n. 50 del 19 febbraio 2016, abbia annullato la quasi totalità delle manifestazioni previste per la 31ma edizione del World Festival On The Beach 2016.
Tale decisione è maturata da tempo, a causa delle problematiche legate alla carente fruizione pubblica del lungomare di Mondello ed in particolare della passeggiata lungo Viale Regina Elena con piazza Valdesi, marciapiedi e suolo confinante con la spiaggia di cui hanno sempre goduto i cittadini.
Ecco la fine della diatriba che ha visto, fra l’altro, la Società siciliana “Italo belga” richiedere all’Amministrazione Regionale un risarcimento faraonico di 500mila euro per il mancato utilizzo di soli 100metri di spiaggia (ne hanno circa 2 km.) e per soli sei giorni.
Questo tratto di spiaggia è stato aperto per la libera fruizione del pubblico, senza accessi né ingressi, in occasione delle varie edizioni del World Festival on the Beach.
Abbiamo più volte partecipato e vinto le Olimpiadi (medaglia di Bronzo ad Atlanta e Oro a Sydney) oltre alle numerose competizioni in giro per Mondo. Abbiamo festeggiato le vittorie conseguite, ma questa “Vittoria Giudiziaria” non può essere festeggiata nè onorata con l’organizzazione del Festival come di consueto, poiché preoccupa il futuro di questa città.
Sappiamo per certo che l’Amministrazione Regionale per l’organizzazione di manifestazioni di pubblico interesse può concedere la spiaggia in tutto il territorio siciliano senza chiedere il permesso al privato e, sulla spiaggia di Mondello, non dovrà risarcire i 500mila euro che aveva chiesto impropriamente il titolare del più grosso stabilimento balneare del luogo, la Società siciliana detta “Italo-Belga”.
Tale Società sembrerebbe continuare a dichiararsi proprietaria di strade, marciapiedi e piazze della borgata palermitana, senza peraltro aver mai prodotto alcun valido titolo di proprietà (circostanza che è ben nota all’Amministrazione Comunale ed a quella Regionale).
Sappiamo che i provvedimenti autorizzativi a favore del World Festival On The Beach, compreso quelli del 2012, sono stati sempre pienamente legittimi.
Sappiamo, anche, che hanno avuto ragione i Giudici del TAR e quelli del Tribunale di Palermo nell’applicazione dell’articolo 700 del codice di procedura civile (relativo ai provvedimenti da adottare con urgenza) nel maggio 2012, a seguito della quale la spiaggia di Mondello venne liberata da cancellate, strutture ed impedimenti consentendo ai cittadini ed alle iniziative del Festival di poterne fruire nel rispetto della vocazione dei luoghi senza accessi ed ingressi.
Ma ci chiediamo: è normale che per avere l’esito della sentenza del CGA sia l’Albaria che la Regione Siciliana abbiano dovuto aspettare ben 10 mesi?
Ringraziamo gli Avv. Carlo Dalla Vedova e Riccardo Rotigliano e quanti insieme a loro hanno contribuito a far valere le ragioni a sostegno dell’interesse pubblico rappresentato dal World Festival on the Beach e per avere supportato la difesa dell’Amministrazione della Regione Siciliana.
Sappiamo che la trentesima ed ultima edizione del World Festival On The Beach 2015 ha visto a Mondello il Windsurf Olimpico, con due delle 10 classi che saranno protagoniste alle prossime Olimpiadi di Rio e la partecipazione di 41 nazioni rappresentate da circa 300 atleti con un vasto numero di accompagnatori.
Abbiamo visto che Palermo ha festeggiato 30 anni consecutivi dell’evento: il Windsurf World Festival, nato nel 1974 alle Hawaii, approdato a Palermo nel 1985 e ribattezzato nel 2001 in World Festival On The Beach, grazie alle diverse manifestazioni che annualmente si sono aggiunte al programma.
Insomma, vivremo di bei ricordi sicuri di aver contribuito e fatto conoscere la faccia sana della nostra Sicilia, grazie a gente operosa (siciliani e non) amanti della nostra terra.
Sappiamo che la spiaggia di Mondello dal 15 settembre al 15 giugno era libera e naturale, prima che iniziasse la stagione delle cabine con grandi cortili, senza costruzioni, recinzioni ed impedimenti. Questa spiaggia con la sua borgata, sia di giorno che di notte, era piena di cittadini e turisti richiamati dalle bellezze naturali del luogo.
Sappiamo che in tanti festeggiavano l’apertura dell’estate con le svariate manifestazioni di sport e spettacoli nella settimana dedicata al World Festival On The Beach.
Probabilmente dalla storia di 30 anni di manifestazione è possibile sapere chi e perchè si è opposto e si oppone alla crescita sana di questa nostra Sicilia…
Nel programma della manifestazione è rimasto il Windsurfer con la nazionale Open della Legend Race che avrà luogo sabato 14 e domenica 15 Maggio 2016 ed una regata ad inviti di vela d’altura domenica 15.
Sabato 21 e domenica 22 sono previste altre regate di windsurf valide per il campionato siciliano delle classi Techno293 ed RSX.
La spettacolare – Palermo Fun Race – con le gare aperte a tutti i tesserati delle specialità di: Nuoto, Corsa, Sup e Canoa (che necessita di condizioni meteo marine ottimali per far gareggiare in contemporanea gli atleti delle quattro discipline sportive) avrà luogo a Mondello con dei percorsi disgiunti che condurranno in un cancello d’arrivo uguale per tutti i concorrenti. E’ una competizione individuale che coinvolgerà professionisti ed amatori in percorsi che non precluderanno la normale fruizione pubblica dei luoghi sia in spiaggia che in mare. Sarà disputata in un sabato di uno dei seguenti giorni: 28 maggio – 4/11/18/25 giugno. Le società sportive coinvolte ed i partecipanti saranno allertati in base alle condizioni meteo marine ed in tempo utile.
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