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Poteva diventare bellissima

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La Sicilia continua pervicacemente e stupidamente a fare harakiri.
Prima ha perso l’occasione per realizzare una Disneyland nei pressi di Enna (poi costruita a Parigi, ma operazione tentata addirittura due volte in Sicilia, prima e dopo la nascita di Eurodisney), poi non ha fatto costruire a Zamparini il nuovo stadio di Palermo, successivamente ha impedito la creazione di un campo di golf internazionale a 18 buche al centro dell’Isola, di un polo Ikea a Palermo, oggi si scopre che è pure in bilico l’apertura di un grande centro Decathlon a Palermo perché mancherebbe un parcheggio (leggere qui uno degli articoli relativi), e chissà quanti altri investimenti sono stati neutralizzati nel tempo, ma non essendo stati “pubblicizzati” dai media sono rimasti “lettera morta” per tutti, sia per i diretti interessati, sia per gli stessi cittadini che non hanno neanche conosciuto l’esistenza di questi progetti.
Il partito politico autonomista che ha portato Nello Musumeci alla presidenza della Regione Sicilia nel 2017 ha un nome affascinante, si chiama “Diventerà Bellissima“, tuttavia, considerando quanto abbiamo segnalato in precedenza, il futuro semplice utilizzato nella nomenclatura del partito non è molto coerente quanto il condizionale passato “sarebbe potuta diventare bellissima“.
Se a tutto questo aggiungiamo la perdita per incuria di tre grandi strutture sportive a Palermo (il palazzetto dello sport, il campo di baseball e il velodromo Paolo Borsellino) abbiamo il quadro completo delle enormi responsabilità che hanno certi politici e amministratori pubblici locali nel danneggiamento dell’economia e dello sviluppo della Sicilia, magari solo perché i relativi business connessi non sono riusciti a “giungere” nelle mani degli “amici degli amici“, così i conseguenti benefici (per la nota oscena “legge” massonico-mafiosa) NON DEVONO APPAGARE NESSUNO … e tutto si ferma … e tutto si distrugge.
Ma la cosa più grave è che alcuni dei responsabili di questi scempi, e degli ostacoli frapposti nel tempo agli investimenti nell’Isola, sono ancora in giro a gestire potere occulto e a seminare qua e là inciviltà medievale, magari proponendosi anche a livello europeo per indirizzare meglio i “favoritismi” verso i loro sostenitori nascosti nell’ombra.

Autore dell'articolo: admin

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