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Superbonus o superfottutas

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Il superbonus, uno strumento veramente innovativo per rilanciare l’economia e migliorare il patrimonio immobiliare nazionale, è stato miseramente boicottato dal precedente governo con chiari intenti politici volti a colpire tutti coloro che l’avevano ideato.
 
Sembrerebbe che si debbano a draghi e alle sue “genialate” tutte quelle “trovate” burocratiche e regolamentari che hanno messo alle corde tante aziende edili e tanti privati cittadini che si erano fidati dello Stato Italiano.
 
Con la scusa (perché di questo si tratta) di bloccare le truffe dei soliti “traffichini” che si ritengono furbi nel frodare regolarmente lo Stato in ogni sua iniziativa (ma purtroppo è un “fisiologico” risvolto tipico della nostra incivile popolazione) sono state introdotte dal precedente governo le asseverazioni obbligatorie, poi di seguito i blocchi delle cessione dei crediti, e decine di altri paletti e contropaletti che hanno prima rallentato e poi bloccato definitivamente l’intera operatività del sistema, trascinando le banche, nell’insicurezza di poter recuperare i loro investimenti, nelle drammatiche decisioni di rifiutare i finanziamenti e di conseguenza di gettare a mare ogni nuova iniziativa edilizia.
 
Tante aziende hanno dovuto chiudere i battenti, tanti condomìni sono rimasti con le ristrutturazioni a metà (altre volte è andato perfino peggio) e tantissimi privati cittadini si sono “rovinati” economicamente dovendo sostituirsi allo Stato nell’onorare gli impegni finanziari per i lavori nel frattempo svolti nonostante le promesse di contribuzione finanziaria mai pervenuta dalla pubblica amministrazione.
 
Sul web (cliccare qui per leggere il relativo testo) abbiamo trovato un articolo che riassume tutta la problematica sia dal punto di vista economico-finanziario, sia da quello strettamente sociale; per noi comunque resta una sciocca e iniqua rappresaglia POLITICA contro coloro che in origine hanno varato il provvedimento.
 

Autore dell'articolo: admin

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