Fra un’apparizione mariana e l’altra (vedi articolo precedente cliccando qui )la Marcegaglia dovrebbe trovare un po’ di tempo da dedicare a se stessa, soprattutto per farsi curare la grave presbiopia di cui è affetta.
Da qualche tempo infatti non vede bene tutto ciò che le sta sotto il naso, cogliendo invece anche i più piccoli dettagli delle cose che si trovano molto lontano, sia dalla sua persona che dagli interessi degli industriali che dovrebbe rappresentare.
– Vede benissimo la possibilità di presentarsi in politica, magari per un incarico governativo di ministro del walfare;
– vede benissimo il momento propizio per mettersi in bella vista di fronte le telecamere concedendo “generosamente” i suoi punti di vista (mah!! Proprio quella che le difetta maggiormente!?) sulla situazione economica italiana;
– vede benissimo l’opportunità di schierarsi sempre a favore della corrente di pensiero imperante sul momento.
Insomma vede benissimo tutta quella roba che sta molto, molto distante, sia nel tempo che nell’ottica del ruolo che riveste (e anche in questo caso è tutto un problema di ottica).
Non vede bene invece, come tanti altri individui che come lei appaiono di continuo sulla ribalta mediatica attuale (conferenze stampa, interviste, talk-show, parlamento, comizi, congressi ecc. ecc.), una serie di cose che sono invece proprio a portata di mano, ma che evidentemente non riescono ad essere messe a fuoco da chi vede male da vicino, o non vuole “vedere” affatto.
– Non vede bene che la soluzione per la crescita dell’economia ed un rilancio del prodotto Italia è connesso a fattori ben diversi da quelli dell’aumento dell’età pensionabile e di un piccolo aumento oltre i 40 anni (che già sono un’eternità per la vita di un uomo normale) della contribuzione previdenziale;
– Non vede bene che aumentando l’età pensionabile dei lavoratori, le industrie italiane (quelle che lei deve rappresentare) dovranno mantenere in organico, ancora per diversi anni, persone troppo anziane che rendono poco e sono eccessivamente pagate rispetto ad una nuova generazione di lavoratori, certamente più valida e motivata, costretta invece a restare ancora al palo per le sue sfocate “vedute”, coincidenti con quelle di gran parte della classe politica italiana;
– Non vede bene che proprio il suo settore è più in crisi degli altri. Le industrie stanno chiudendo, una dietro l’altra, il mercato italiano si sta saturando di prodotti cinesi di scarsa qualità ma a bassissimo costo, e la soluzione a tutto questo non è certo la riforma delle pensioni, piuttosto la chiusura dei confini alla produzione straniera con la reintroduzione del famoso “dazio”.
Insomma, basta con questa globalizzazione dei mercati, che ha distrutto la possibilità alle imprese italiane di vendere sul proprio territorio; un mercato locale soggiogato da rampanti potenze economiche, estranee per cultura e ubicazione, può solo portare al fallimento dell’intera imprenditoria italiana, che non può vivere di sola esportazione, anch’essa peraltro già compromessa dalla stessa Cina & C.
E’ una grave forma di presbiopia quella della Marcegaglia, sulla quale bisognerebbe intervenire al più presto.
Cara Marcy, per “salvare l’Italia” occorre intanto correggere i tuoi sguardi difettosi.
Concedi pure le interviste, in democrazia chiunque può dire la sua, …..e.. mma, vai a farti curare!