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Cos’è veramente il debito pubblico?

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Abbiamo trovato un video su Youtube con il quale si tenta di spiegare in qualche modo ai non addetti ai lavori il vero significato di debito pubblico.

Diciamo subito che non è proprio del tutto così, come vorrebbe far capire semplicisticamente il protagonista del video, ma “sostanzialmente” la spiegazione è sufficiente a far comprendere che il concetto di debito pubblico, tanto utilizzato dal sistema di potere (bce, fmi, agenzie di rating, commissione europea, burocrati europei, governi nazionali sottomessi al sistema) per giustificare la crescente assenza degli interventi statali sul territorio e i relativi tagli di spesa (sanità, scuole e università, servizi pubblici, previdenza ecc. ecc.), è un’enorme falsità che ci viene propinata da oltre dieci anni; proprio da quel 2008 che ha visto nascere la crisi economica mondiale derivata dall’esplosione della bolla dei titoli tossici.


Il debito pubblico non è una passività che grava sulla testa dei nostri figli che dev’essere restituita a un non ben precisato “qualcuno“, come continuano furbamente a ripetere coloro che “devono” mantenere in torpore l’opinione pubblica per dominarne il consenso nonostante la staticità delle spese e l’assurda austerity imposta alla massa popolare, piuttosto la differenza fra quanto incassato dallo Stato con le tasse e quanto invece effettivamente investito sul territorio in servizi pubblici, manutenzione, sicurezza, previdenza, cultura ecc. ecc.


Quindi, se lo Stato incassa di meno e spende di più per il bene del Popolo, genera un debito pubblico che in realtà si traduce in benefici dei cittadini che questi ultimi altrimenti avrebbero dovuto pagare con aumenti sulle tasse in proporzione utile al pareggio del bilancio.


La spiegazione è indubbiamente semplicistica, tuttavia necessaria e sufficiente a chiarire questo colossale imbroglio, fermo restando però il “discorso” sulla fiducia dei mercati collegata alle garanzie sui titoli pubblici, le valutazioni (chiaramente di parte) delle agenzie (private) di rating, e le contestazioni a questo concetto che sicuramente avanzeranno (arrabbiati come al solito) gli aficionados ai partiti politici che hanno sostenuto i passati governi (quello di mario monti in testa) perfettamente allineati e sottomessi alle volontà europee e del sistema di potere globale.

 

Morale della favola? Il rientro del debito pubblico è un’arma di ricatto per tenere sotto scacco l’intera nostra economia sulla quale speculano continuamente gli affaristi (intrallazzisti) globali con la benevolenza di certe istituzioni internazionali che ne vogliono garantire i guadagni.

Autore dell'articolo: Santokenonsuda

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