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Manager in banca: la punta di diamante … falso

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A proposito di manager all’interno delle banche, Carmelo Raffa scrive su “inuovivespri.it“:

“I ricconi delle Banche guadagnano molto di più del Presidente della Repubblica. Fino a qualche decennio fa si chiamavano Direttori ed oggi godono del grosso privilegio di essersi trasformati in Manager.

Mentre però i vecchi Direttori si occupavano di mandare avanti la Banca e nel contempo garantire i risparmi della clientela ciò non accade con i cosiddetti Manager.

Scandali su scandali, banche con enormi cifre di sofferenza e, come se tutto ciò non bastasse, danni alla clientela causati da forzature sugli investimenti.

Recentemente è scoppiato il caso dei diamanti le cui vittime sono state tante tra personaggi famosi, qualche Sacerdote e anche gli stessi dipendenti delle Banche unitamente ai propri familiari ed amici.

Alcuni Manager sull’altare degli alti guadagni non hanno guardato in faccia nessuno e nonostante ciò continuano a stare sulle loro comode poltrone.

Un recente studio elaborato dall’European banking authority (Eba) ha rilevato che nel mondo i “Paperoni” sono stati 4.859, in rialzo di circa il 5% rispetto all’anno precedente.

In Italia si rileva la presenza di 201 banchieri ricchi, un dato in crescita di quasi il 17% rispetto all’anno precedente.

Qual è la retribuzione annua dei “Paperoni” italiani? Cifre superiori a un milione di euro l’anno che corrispondono a circa 30 retribuzioni annue dei bancari e a cinque indennità annue percepite dal Presidente della Repubblica.

I vecchi dirigenti non superavano la somma di 10 retribuzioni annue dei dipendenti.

Che bei dati sono questi! Ma per loro, ovviamente. Alla faccia del personale che sgobba e subisce per colpa loro insulti dalla clientela ed ai quali non vengono garantiti i giusti compensi.

Dati di cui questi “Paperoni” si dovrebbero vergognare assistendo al dilagare del fenomeno della povertà e anziché ridimensionare le pretese chiedono sempre maggiori benefit.

In questi giorni si discute sui vitalizi dei parlamentari che facendo il paragone con i “Paperoni” banchieri sono modesti, ma non s’intravede una soluzione per porre un freno a questo malcostume.”

 

Autore dell'articolo: Carmelo Raffa

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