Visite: 933
La notte sta diventando angosciante a Palermo.
Fino a pochi anni fa la città era uno dei simboli della vita notturna con la sua movida divenuta celebre in tutta Italia.
Si camminava tranquillamente fino all’alba senza problemi o paure.
Poi sono subentrati i cantieri eterni, tanti quartieri sono stati lasciati interamente al buio con le strade senza alcuna illuminazione pubblica (una piaga cittadina di gravità estrema), i dementi-violenti hanno iniziato a prendere in considerazione la possibilità di generare risse senza alcun controllo, gli studenti fuori sede hanno cominciato ad avere paura, il centro, tanto adorato dai turisti, dai giovani e dallo stesso Sindaco Orlando, sembra essere caduto in una spirale del rischio che sta velocemente facendo disamorare tanta gente di questa bellissima città che appare quasi abbandonata a se stessa.
Non c’è solo il problema dei rifiuti lasciati per strada, è una intera questione gestionale che non funziona più.
Ne ha parlato anche Repubblica.it in un articolo del 21 gennaio 2020 che riporta una lettera aperta al Sindaco Orlando di un centinaio di universitari fuori sede che protestano proprio per i rischi della vita notturna in Città (cliccate qui per leggere l’articolo).
Si continuano a prospettare utopistici e demagogici cambiamenti che sappiamo tutti essere praticamente irrealizzabili, se non sui progettini computerizzati presentati alla stampa, e si prosegue con le dittatoriali scelte oppressive contro la libera vivibilità cittadina, come la decisione della ztl notturna, ma Palermo ha bisogno di ben altro e bisogna provvedere al più presto nell’ottica del buon senso, del rispetto per la cittadinanza, dell’immagine di città europea nella pratica e non solo nei fatui discorsi politici a cui ormai non crede più nessuno.