Se condanna deve essere che si tratti di CONDANNA EQUA.
Trentaquattro (34) morti nel bombardamento russo del 15 aprile scorso: prima notizia nei tg1 della rai con servizi “approfonditi”, interviste varie ai “superstiti”, scene strazianti, audio drammatico con sirene, scoppi, urla ecc. tutto della durata di circa 10 minuti, 1/3 del tempo di ogni tg.
Negli stessi tg1 (ore 13,30 e ore 20,00) viene data la notizia, dopo gli aggiornamenti parlamentari italiani, la politica internazionale e altre notizie secondarie, dell’ennesimo bombardamento israeliano che ha causato altri 37 morti a Gaza, nessun servizio “approfondito”, nessuna intervista, niente urla strazianti, solo un collegamento in “diretta” (da accertare che sia stata reale diretta) della durata di qualche minuto. La disparità nell’informazione è acclarata. Perché i morti in ucraina contano di più dei morti in Palestina? Perché si sottovalutano i misfatti di “netamiaumiau” e si amplificano quelli di putin?
Ma l’ucraina è l’ucraina e Gaza non è che Gaza.
L’errore di chi detiene il potere dell’informazione pubblica in Italia è quello di ritenere di avere a che fare con un Popolo di cretini … ma non è assolutamente così, anche se in effetti di cretini che non capiscono ce ne sono tanti in giro.