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La BCE e le agenzie di rating, peggio delle piaghe bibliche

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Gli oracoli e le sibille del terzo millennio non si fermano mai, continuano inesorabili ad elargire i loro saggi consigli e le loro catastrofiche profezie economiche.

 Sono considerate autorità infallibili, e come tali costringono interi popoli a subire gli effetti dei loro vaticini nelle forme più variegate che i governi interessati riescono a partorire con dolore e sforzi inauditi.

Così, con i “cuori che grondano sangue“, gli stati (ma soprattutto lo Stato Italiano) sacrificano sull’altare della patria, in onore delle divinità finanziarie mondiali, i loro concittadini più sfortunati, quelli prescelti ad ogni tornata sacrificale.

APOCALYPTO!!

I sacerdoti del sacrificio sono sempre gli stessi: il Presidente del Consiglio, il Ministro del Tesoro….ed i loro consiglieri, mentre gli oracoli stabiliscono modalità ed entità del martirio dettandone i tempi ed i ritmi (oggi, ormai, si va alla velocità da rush finale: una manovra ogni tre mesi).

Certe volte l’oracolo (la BCE) sentenzia la necessità di “crescita” di una certa creatura (l’Italia), e assetato di sangue com’è, chiede sacrifici umani finalizzati solo ad acquisire denaro da parte dei celebranti. I ministri del rito, senza riflettere sul vero significato di “crescita“, legato a ben altri parametri quali: la produttività, il miglioramento dei servizi, l’evoluzione del grado di civiltà, la posizione nel mercato globale, ecc…riescono solo a raccogliere denaro, rastrellandolo con qualsiasi mezzo.

L’unico fenomeno positivo riscontrato in questa tornata di agosto dei riti sacrificali 2011, prima della prossima insulsa imposizione coercitiva della BCE o di qualche altra “sparata” pseudo-economico-analitica di una qualsiasi agenzia di rating, sono stati gli interventi riduttivi, tanto auspicati dal popolo “sovrano“, su certi costi della politica e su certi politici.

Certo siamo ancora all’alba, 54.000 poltrone in meno per la riduzione delle Provincie e il “contributo di solidarietà” per i redditi medio-alti sono solo un “bruscolino” rispetto a quello che si potrebbe fare intervenendo seriamente sul numero dei ministri, dei sottosegretari, dei portaborse, dei parlamentari, dei posti di sottogoverno, degli enti inutili ecc. ecc.

Tra l’altro il succitato “bruscolino” non riesce di certo a neutralizzare le solite “stronzate” a scapito della gente comune e dei lavoratori (vedi: il rinvio di due anni di un sacrosanto TFR accantonato dagli stessi contribuenti…anche questo è un debito dello Stato, perchè questo può essere procrastinato e il resto no? La Santa BCE cosa dice in proposito?).

Un ultimo quesito dovremmo “porci” infine: Ma di quanto può aumentare la “crescita” di un paese, tanto auspicata dalla BCE, elevando di tre giorni in un anno il numero delle giornate lavorative?

Forse siamo una “nazione” di ignoranti e queste “nozioni” di economia transnazionale non le comprendiamo, ma una cosa è certa: a forza di crescere così, in un prossimo futuro, Brunetta potrebbe diventare un ciclope e l’Italia, ormai cresciuta e fattasi adulta, dell’oracolo BCE potrebbe farsene un leggendario BAFFO…..Draghi permettendo!

Autore dell'articolo: Sergio Figuccia

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