E chi vorrebbe seppellire una bestia? Il boia delle Fosse Ardeatine, erich priebke, continua a rompere le scatole anche da morto.
Nessuno lo vuole, tutti ne hanno contestato il funerale, persino Papa Francesco e la stessa sua patria (la Germania) per la quale ha compiuto in vita i suoi misfatti.
Non si è mai assistito, nella storia documentata dell’umanità, a un trattamento così dissacratorio di un feretro, sottoposto a sputi, calci e ingiurie delle più disparate; e quel che è peggio, per giunta, tutto ciò è pure giustificatissimo.
lui che in vita camminava impettito e spavaldo sia durante i processi, sia di fronte alla gente che lo insultava, ora, da morto, meriterebbe di assistere al ludibrio delle proprie spoglie.
Tuttavia ciò che fa più rabbia è che questo “coso” ha vissuto TROPPO A LUNGO e troppo serenamente; avrebbe meritato una buona anticipazione del suo inferno già dagli ultimi anni di vita. E invece no: è stato accudito tranquillamente in una casa messa a sua disposizione (nonostante il carcere a vita a suo tempo assegnatogli), è spesso uscito a passeggiare per strada senza aver torto un capello dalla gente che incontrava ed è morto placidamente a 100 anni passati…. il Signore si era proprio scordato di lui e dopo 100 lustri, facendo una ricognizione di tutta la feccia ancora presente sulla terra, ha pensato bene di privarci FINALMENTE della sua presenza viva. Il problema è che ancora non riusciamo a liberarci delle sue spoglie mortali.
C’è chi ha proposto di gettarle in una discarica, ma il rischio di inquinamento della discarica sarebbe troppo elevato e nessun immondezzaio nell’intera europa è disponibile ad accoglierle.
Qualunque uomo, che sia tale, trascorre la propria vita nella speranza di fare qualcosa per essere compianto dopo la propria morte facendo del proprio ricordo una sorta di icona per l’eternità…. lui, ma non è stato il solo, ha fatto tutto il contrario.