Inizia il 2015 con l’ennesima follia monomonetaria europea.
Se prima eravamo in 18 a ballare l’hully gully … ora siamo in 19 a ballare l’hully gully. Anche la Lituania si è “convinta” a entrare nella “gabbia delle tigri ammaestrate” dell’eurocirco per farsi prendere a morsi dalle altre nazioni cadute dai loro sgabelli e a frustrate dai “domatori” di Bruxelles.
Sembra incomprensibile, ma purtroppo è così; nonostante le disgrazie economiche, i guinzagli, le museruole e le sanzioni che il nuovo sistema schiavistico europeo ha varato nel vecchio continente, c’è ancora chi agogna di perdere la propria libertà, mantenuta miracolosamente fino a oggi, per invilupparsi spontaneamente fra le catene dell’unione monetaria europea.
Evidentemente si tratta di una forma di “masochismo popolare”, probabilmente indotto dalla cattiva informazione appositamente divulgata dai media locali in una Lituania che sconosce le disastrose conseguenze che i dispotici e rigidi accordi comunitari comportino per le nazioni che si fanno coinvolgere in questo infernale carrozzone.
Forse i lituani non sono stati correttamente informati sui tascorsi dieci anni di crisi profonda che hanno investito Grecia, Islanda, Italia, Portogallo, Spagna, e ora persino la Francia; forse qualche politico del posto ha imbrogliato, mentito o falsamente argomentato al riguardo, facendo cadere nel tragico errore una intera popolazione, proprio come ha fatto a suo tempo il signor prodi in Italia, imponendoci l’entrata nella moneta unica pur essendo a conoscenza della contemporanea mostruosa svalutazione della lira e di analoghi precedenti fallimenti di unificazione valutaria (vedi “serpente monetario europeo” del ’72 o il celebre paniere di valute detto “ecu”, abortito alla fine degli anni ’80).
Sta di fatto che purtroppo un altro stato è caduto nella trappola, e qualche altro è pronto a farlo.
Non possiamo che porgere i nostri “auguri” più sinceri a questi nuovi “europei”: Che almeno per voi le cose possano andare meglio di quanto lo siano state per noi Italiani e soprattutto per i Greci, auguri di vero cuore! …. e credeteci, ne avete veramente bisogno.