E’ chiaro che dietro la squadra di calcio del Palermo, che per metà campionato di serie B è stata in testa alla classifica, e ora è seconda a un solo punto dalla prima, c’è qualcuno o qualcosa che rema contro la promozione in serie A.
Al riguardo infatti suona:
– Strano l’accanimento della magistratura nelle vicende di quest’anno, in opposizione al totale atteggiamento di “ponziopilatismo” assunto nei casi di reclamo relativi alla vicenda dell’oscena finale promozione contro il Frosinone dell’anno scorso al termine dei play off.
– Grottesco l’atteggiamento di Zamparini (ma d’altra parte il personaggio ci ha abituato a comportamenti di questo tipo) che non ha venduto in diverse circostanze precedenti perché si è dichiarato “non sicuro delle garanzie offerte dagli acquirenti in merito al futuro della squadra“, e che invece ha poi frettolosamente ceduto la società a un’entità fumosa e ugualmente “misteriosa“, perfettamente analoga alle ultime che si erano fatte avanti ultimamente, dove sono quelle “garanzie” che tanto stavano a cuore a Zamparini?
– Assurdo che un gruppo che si spinge a comprare una società e un titolo sportivo di tale importanza non si dimostri adeguatamente “attrezzato” ad affrontare i possibili tranelli “legali e/o illegali” che una transazione di questo tipo può facilmente comportare, e che il suo imbelle nuovo presidente (Richardson) si dimetta improvvisamente dichiarandosi “povera vittima” di una fantomatica “cospirazione” ai suoi danni.
– Sospetto che per due anni di seguito, nel momento in cui la squadra sembra lanciata verso la promozione (l‘anno scorso prima e seconda fino alle ultime partite, poi misteriosamente precipitata nei play off con quel finale che tutti ricordiamo e quest’anno con 5 punti di distacco dalla seconda alla fine del girone di andata) si generino misteriose circostanze “deleterie”, al di fuori delle componenti tecniche e atletiche che rappresentano la vera capacità sportiva di una squadra di calcio.
Insomma gli inquirenti dovrebbero INDAGARE PRINCIPALMENTE su tutto quello che “gira” dietro le spalle di questa società e sulle tante stranezze che sembrano voler far sparire A TUTTI I COSTI dal panorama sportivo nazionale una realtà come la Palermo Calcio, come è accaduto in passato con altre celebri compagini (Venezia, Parma ecc, ecc,). Si tratta di vendetta, di rivalsa, di antipatie campanilistiche, in ogni caso: Cui prodest? E ancora peggio: se non giova a nessuno, perché continuare a distruggere senza motivo?
Un rimprovero ai tifosi però ci sta tutto: i veri COLPEVOLI di questa situazione stanno nascosti nell’ombra, come fanno notoriamente i VIGLIACCHI, non sono di certo i giocatori o l’allenatore che tanto hanno dato fino adesso e che continuano a dare, nonostante l’incertezza del loro futuro professionale e dei loro stessi stipendi.
Fischiargli contro significa “SPARARE SUL PIANISTA“, cioè su una delle tante vittime vere che, per giunta, cerca di mantenere ancora viva la musica che stava suonando prima che gli infami e oscuri intrallazzi avessero iniziato a distruggergli il pianoforte sotto il naso.
Questo che segue è lo sfogo di uno di questi bravi e orgogliosi pianisti, Giuseppe Bellusci.