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Il governo viene abbattuto a colpi di renziate;
Le tv danno visibilità solo al “bastone” e non a chi ne è stato colpito;
Spunta improvvisamente una figura mitologica dietro i “monti“;
Tutti rimangono colpiti, stavolta a colpi di “mattarello“;
La figura mitologica viene santificata e idolatrata anche se ricorda vagamente un precedente “salvatore” con lo stesso nome che in passato aveva divorato le aspettative di un intero popolo;
Il “bastone” approfitta del gradimento incassato dalla figura mitologica per urlare ai 4 venti e alle 5 stelle che il merito di questa nuova investitura è tutto suo;
Tutti si inchinano al nuovo re che promette mari e (purtroppo) monti, e qualcuno, senza capirne nulla, plaude pure al “bastone”.
Il mostro spread rientra nella tana e le borse si innalzano per la notizia anche se la figura mitologica in pratica non ha ancora fatto nulla;
Io resto disgustato dai risvolti di questa epica storia italiana di mitologia contemporanea e soprattutto dai suoi protagonisti, convinto come sono che dietro i contorni del poema ci sono pochi pupari che hanno scritto il testo per appropriarsi di un malloppo di oltre 200 miliardi.
Ma sono solo a pensare in una giornata mogia priva di qualunque reazione popolare, proprio come era accaduto 9 anni fa; da domani non mi parlate più di resilienza, per certe cose non esiste.
Tutti sono contenti perché il caos ha trovato un nuovo padrone, e io mi convinco che, non potendo fare nulla da solo, non c’è via di scampo, devo andare per forza a …. farmi uno shampoo.