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In Italia truffa libera, basta avvertire prima le vittime. Terza puntata

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Non poteva mancare, anche se nella terza puntata della “truffa libera” in Italia il celebre autovelox, uno “strumento” (le istituzioni chiamano così tutti gli artifici tecnologici utilizzati ufficialmente a scopi “preventivi”, ma in realtà messi in atto per rastrellare denaro alla popolazione sfruttando alla lettera magari anche sacrosante leggi come quelle del “codice stradale”) che ormai costituisce la classica “spada di Damocle” per tutti coloro che sono costretti a spostarsi continuamente per espletare il proprio lavoro.

Pochissime le sanzioni per i “missili terra-terra” che viaggiano a oltre 200 km/orari per vantare le prestazioni delle loro costosissime autovetture (Ferrari, Lamborghini, BMW, Audi, Maserati, De Tomaso, McLaren, Alfa Romeo e così via volando) … i più maltrattati sono invece coloro che “sfrecciano” a 56 Km/h su strade statali IN TOTALE ASSENZA DI TRAFFICO VEICOLARE ma dove “qualcuno” ha argutamente apposto il cartello con limite di velocità di 50 Km/h, e “qualche altro” ha inviato appositamente una pattuglia di vigili muniti dell’infernale congegno elettronico. 

La legge, prevedendo possibili rilevazioni errate di questi diabolici ordigni, ha infatti concesso agli automobilisti una tolleranza di 5 Km/h fino a 100 Km/h, ma al di sopra lo “sconto” è del 5% della velocità eccedente. Così se un povero disgraziato, che sta andando a lavorare in un paese nelle vicinanze della propria città di residenza, costretto a percorrere giornalmente la strada statale con il limite di 50 Km/h per quanto poco frequentata, non riesce a dosare benissimo i movimenti del suo piede destro, corre il rischio di essere multato più volte (magari nella stessa giornata) per quel MALEDETTO KM/ORARIO IN PIU’ rilevato in quella sua FOLLE CORSA a 56 Km/h verso il suo luogo di lavoro. E mai sperare in una valutazione umana di quanto rilevato da una macchina! La legge è legge, l’elettronica non può sbagliare, il trasgressore deve essere comunque punito, le regole sono quelle e non si transige! Ovviamente il pilota della “navicella spaziale” che viaggia a 200 Km/h può però usufruire di una tolleranza fino a 210 Km/h, sempre che l’aggeggio riesca a fotografarlo.

Tutta questa “organizzazione mangia soldi (moralmente peggiore delle celebri slot machine in quanto di natura istituzionale – e lo Stato dovrebbe proteggere il cittadino e non vessarlo in questo modo discriminando per giunta fra automobilisti di serie A e quelli di serie B) mette in atto la solita libertà d’azione degli operatori in base alla PREVENTIVA COMUNICAZIONE ALLE VITTIME. La legge infatti prevede che lungo la strada, prima di essere intercettati dalla solita diabolica telecamera, sia posto un cartello con l’indicazione della successiva rilevazione elettronica della velocità, l’assenza della segnalazione può inficiare la regolarità del monitoraggio elettronico e dell’eventuale conseguente sanzione. Quindi, per aggirare la legge, coloro che intendono sfruttare gli autovelox come bancomat per il prelievo dalle tasche dei cittadini, hanno riempito le strade di segnaletica di questo tipo, liberandosi di fatto di qualsiasi cavillo legale possa rendere nulle le loro persecuzioni sanzionatorie.

Quindi: AVVERTI PRIMA LE VITTIME, poi liberamente piazza i “vigili” e le telecamere dentro i pozzetti della fognatura, dietro gli alberi e i cespugli di campagna, coricati sotto i cartelloni pubblicitari, acquattati nelle traverse a fondo cieco, nascosti nelle buche stradali o “all’ombra de’ cipressi e dentro l’urne” di foscoliana memoria.

Tutto poi viene ammantato dalla bellissima frase: “Si tratta di interventi per la sicurezza stradale dei cittadini” … ma allora come mai in autostrada ci sono sempre certi coglioni che si attaccano alla tua vettura che viaggia a 90 Km/h quasi fossero la tua roulotte e poi ti superano a una velocità tale che non riesci neanche a capire se si tratta di un veicolo terrestre, di un UFO o di un meteorite orizzontale? Questi esseri soprannaturali sono soggetti anche loro all’autovelox? E se sì, come mai guidano ancora?

Autore dell'articolo: Santokenonsuda

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