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Code e disagi per cercare lavoro

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Un visitatore ha scritto sulla nostra pagina di Facebook il seguente messaggio:
<< Oggi all’Ufficio di Collocamento di Palermo ho iniziato il turno alle ore 6,00 del mattino ed ero gia’ quarantesimo.
Alle 9,00 apertura dell’ufficio, no dico! alle 9,00….da quel momento ressa pazzesca per acchiappare il numeretto del turno.
C’erano, e solo al momento dell’apertura, ben 250 persone in coda.
Poi, come sempre avviene ogni giorno, la metà circa degli utenti viene accompagnata fuori dagli uffici alle ore 13 per la normale chiusura del servizio!!!!
Quindi molte persone disperate e senza lavoro, ( perchè parliamo di questo genere di utenti in quell’ufficio) torna a casa con il classico nulla di fatto, non per colpa degli impiegati , ma perchè la giornata lavorativa è giunta al termine. 
Ma i disoccupati che hanno fatto di male per meritare oltre la mancanza di un lavoro dignitoso, anche questo tipo di disservizio?>>
 
Caro Peppe,
come non darti ragione! Purtroppo ogni male non viene mai da solo: oltre alla disgrazia di perdere o non riuscire ad avere un lavoro si sommano pure tutte le problematiche legate alle modalità per cercarlo.
Gli uffici competenti non possono di certo essere considerati colpevoli per la enorme mole di richieste da evadere e per la grande quantità di gente che giornalmente si presenta agli sportelli….ma potrebbero avere almeno orari migliori per il ricevimento del pubblico.
L’amministrazione pubblica deve espandere i tempi di apertura degli sportelli, e non solo all’Ufficio di Collocamento.
E’ inconcepibile che un cittadino possa essere “ricevuto” in un pubblico ufficio in queste condizioni da “terzo mondo” (che ormai è il nostro) solo perchè qualcuno ha stabilito l’apertura degli sportelli o a giorni alterni o solo la mattina … se allarghiamo il buco dell’imbuto l’acqua va via prima e diminuisce la pressione.
 

Autore dell'articolo: admin

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