Lo abbiamo citato più volte, ma è meglio precisarlo ancora. Il movimento di Beppe Grillo, che tanto successo ha avuto nelle scorse elezioni politiche italiane si ispira a un noto film del 2005 diretto da James McTeigue: “V per vendetta”, che vi consigliamo vivamente di vedere. I riferimenti specifici non sono pochi.
Nel film, tratto da un romanzo di Alan Moore, si fa un continuo riferimento alla lettera “V” e al numero 5, che peraltro in latino si scrive appunto “V”.
Nel logo del gruppo di Grillo la lettera “V” della parola Movimento è scritta in rosso e in modo identico a quello del manifesto del film, mentre le 5 stelle rappresentano i cinque punti fondamentali del programma politico.
Una delle immagini dell’opera cinematografica di James McTeigue è uno specchio con l’incisione “V.V.V.V.V” (cinque V) che indica la frase latina «Vi veri universum vivus vici» “Con la forza della verità, in vita, ho conquistato l’universo”, spesso Grillo nei suoi discorsi della campagna politica ha fatto riferimento alla forza della verità e alla conquista del potere gestito dai politici corrotti.
Il racconto del film, molto complesso e impossibile da sintetizzare in questo articolo, si può comunque riassumere nella lotta fra il potere costituito, soverchiante, dispotico e corrotto (questo vi ricorda qualcosa?) e la figura di un rivoluzionario mascherato che alla fine riesce a sovvertire la dittatura governativa semplicemente convincendo l’intero popolo e le stesse forze dell’ordine, senza ricorrere ad alcuna guerra civile e alcuna violenza (e questo non vi ricorda la democratica scelta elettorale?).
Insomma, se avete votato il M5S o se ne siete affascinati, ma anche se siete contrari senza però conoscere il significato di questo fenomeno e cosa c’è dietro, non potete prescindere dalla visione del film “V per vendetta” (bellissimo e molto simbolico).
Noi aggiungiamo un’altra metafora che è sfuggita comunque a molti e che abbiamo segnalato già nel nostro precedente articolo del 28/2 “Elezioni 2013: X per Vendetta”: la parola “per” nei social network (lo strumento principale di divulgazione popolare del M5S) si scrive con una “X”, proprio il segno che si mette sulla scheda elettorale per indicare la scelta politica.