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Le rendite catastali sono soldi virtuali

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Ci ha scritto Maurizio, la sua email sprizza rabbia da ogni singola lettera e da ciascun bit che la compone; proprio come quella che gorgoglia, sempre più simile a un magma bollente, dalle anime dei piccoli proprietari di immobili italiani che giorno dopo giorno si stanno vedendo depauperare il loro comunque modesto patrimonio dalle infernali grinfie dello stato-sciacallo.

La causa principale di tanto livore è quell’individuo, pescato dal “nulla” dal signor napolitano, che è entrato nel Guinness dei Primati Mondiali per essere riuscito a distruggere in soli 365 giorni quello che altri avevano a mala pena scalfito in interi decenni di malgoverno.

L’ormai celebre “portatore sano di recessione” (per chi non l’avesse riconosciuto in questa breve descrizione stiamo parlando di quel tizio chiamato monti mario) ha trasformato una tassa sugli immobili in una specie di mostro assetato di sangue (quello dei cittadini italiani) i cui effetti letali si sono visti immediatamente, ma il peggiore di essi è apparso solo in seguito, negli anni successivi a quel fatidico 2012 che lo stesso popolo Maya aveva già visto, tanti millenni prima, come la “fine di tutto“, e così in effetti è stato, almeno per il popolo italiano.

L’effetto più terribile dell’IMU è risultata  infatti la “necessità” della copertura economica per poterla eliminare almeno in parte solo dalla prima casa. Sembrerebbe impensabile che per abolire una cosa stolta, mal concepita, troppo penalizzante per i contribuenti e per l’intera economia di una nazione si debba prima pensare come trovare le risorse che ne possano permettere l’abolizione…. come dire: visto che una martellata sulle gengive fa piuttosto male, per evitare di dartene un’altra occorre trovare un modo diverso per farti sanguinare.

Quindi tutto il giustificatissimo odio della gente “tartassata” ricade alla fine su chi ha introdotto per primo l’orrido balzello, amplificandone le conseguenze fino al parossismo (non dimentichiamo quella moltiplicazione per 60 che ha reso insostenibili le rendite catastali).

monti ha fatto tutto questo per compiacersi di fronte alla “corteeuropea, che ha molto a “cuore”  i personaggi politici che riescono a primeggiare nella vessazione del proprio paese.

Ma torniamo a Maurizio e alla sua lettera di protesta, in particolare ci ha scritto:

 “Possiedo un immobile, in questo caso commerciale, che data la “tabula rasa” economica non è più in alcun modo né vendibile né locabile. Sottolineo: non si può più vendere o affittare!

Lo Stato, nel perseguimento delle sue criminali politiche fiscali, mi estorce ugualmente (si tratta di estorsione sia per la forma sia per l’entità della gabella) una IMU insostenibile di svariate migliaia di euro, che tra poco non mi potrò più permettere di pagare, con le prevedibili conseguenze.

Chiedo:  i distratti e sonnolenti cittadini italiani (in particolare i piccoli proprietari di immobili)  si sono resi conto che tutto ciò è criminale?

Qualcuno ha previsto qualche forma di resistenza collettiva per situazioni palesemente illegali, anticostituzionali di questo genere?

Se così non fosse mi permetto di suggerire a quanti stanno subendo una simile estorsione di riunirsi e iniziare le dovute azioni legali sia in sede nazionale, che comunitaria e internazionale, trattandosi, non solo di una forma subdola di esproprio, ma anche di una  violazione dei diritti civili e umani fondamentali.

Come forma minima e simbolica di protesta la consegna delle chiavi, quindi il trasferimento del possesso (e la custodia) del bene al Comune (sindaco e prefetto) in cui è collocato l’immobile fino al momento in cui non sia utilizzabile o produca reddito anche minimo.”

Certo Maurizio, si può benissimo ricorrere contro lo stato, aggredirlo (sempre civilmente) con apposite class action, ma abbiamo di fronte una bestia immonda e vigliacca, uno sciacallo appunto. È immonda perché agisce con biechi sotterfugi, quella che tu chiami “illegalità” viene facilmente trasformata in “legalità” a colpi di leggi, decreti legge, d.p.r. ecc. ecc.

Tutto ciò che ci sembra fuori dalla correttezza e dall’equilibrio di governo viene artatamente studiato come “necessario per lo sviluppo del paese“, e pertanto imposto al popolo con la forza bruta…. ed ecco venire fuori la vigliaccheria della bestia; si fa proteggere dalla fedeltà delle forze dell’ordine, si nasconde dietro le scorte, sotto la protezione del “palazzo“, si muove nell’ombra dell’ambiguità delle sue dichiarazioni pubbliche e della paura popolare che spande a piene mani tramite i propri mezzi di comunicazione di massa (specialmente RAI1), basti ricordare al riguardo la celebre frase “siamo sull’orlo del baratro”, varata nel 2010 da chi poi impose monti e il suo ridicolo plotoncino di “tecnici“, che doveva evitarci la caduta in quel fantomatico baratro che proprio da quei “tecnici” fu invece materializzato negli anni successivi e dove tutt’ora ci troviamo ancora ad annaspare in cerca di una possibile risalita.

E ora la bestia è anche diventata saprofaga, si nutre dei cadaveri della gente che soccombe a equitalia, all’imu, alla tares, alla pressione fiscale, alle riforme fasulle, alla falsità dei politici; chi non ce la fa più e crolla, concede allo stato “cibo” per le sue fameliche mandibole.

Quindi Maurizio dobbiamo resistere a tutti i “costi”, non dobbiamo permettere a chi oggi rappresenta il nostro “stato” di finire di annientarci.

La tua proposta di donazione allo stato (anche reale, perché no!) degli immobili improduttivi e supertassati non è del tutto infondata…. già ha difficoltà a dismettere il patrimonio pubblico, figuriamoci a gestire questi immobili inutili che così non potrebbero più costituire alibi per vessazioni di qualsiasi tipo sui proprietari.

Ma sarebbe forse una “vittoria di Pirro” in caso di ripresa economica.

Ci sembra invece più produttiva una TOTALE (cioè da parte di tutti gli italiani) disubbidienza fiscale che, tuttavia, dovrebbe essere “cavalcata” da qualche gruppo politico di opposizione, perché la diffusione dell’idea verrebbe certamente boicottata dalla bestia immonda, e una parziale adesione a questo genere di rivolta civile non-violenta potrebbe invalidarne gli effetti danneggiando troppo chi vi parteciperebbe.

Intanto le associazioni dei consumatori e quelle per i diritti dei cittadini dovrebbero mettere a disposizione i loro migliori legali per far capire al governo, sempre che gli attuali deputati e senatori abbiamo le capacità mentali per comprenderlo, che il solo possesso legale di un’abitazione o di un negozio non costituisce sempre un beneficio economico.

Il reddito catastale è solo virtuale, non corrisponde sempre a un reddito effettivo. Chi è proprietario di un immobile che resta sfitto non per propria volontà e che risulta incedibile per oggettive problematiche di mercato e di mancanza di richiesta, non può essere di certo  ulteriormente massacrato dallo stato-sciacallo.

I soldi vanno cercati dove sono, non nelle tasche vuote della gente disperata.

 

Autore dell'articolo: admin

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