Il vergognoso assalto della oligarchia che vorrebbe dominare l’europa rapinando le economie dei paesi membri è ormai sotto gli occhi di tutti.
Il gruppo ha iniziato in sordina il suo volo rapace imponendo inizialmente scriteriate regole che i sottoscrittori dei patti, o per pura ignoranza, o per mastodontica incapacità o per infame collusione, hanno accettato supinamente. Ora quegli stessi avvoltoi stanno stringendo gli artigli sulle loro prede più deboli utilizzando una tecnica vecchia come il mondo: l’usura.
Intimano scadenze impossibili, dettano tempi e vincoli, lanciano ultimatum, né più e né meno come un paese invasore fa con l’esercito nemico; non cambia molto se al posto dei cannoni c’è lo spread o il “pil moscio”, se invece delle bombe si agisce a colpi di “debito pubblico”, come avevamo detto già dal 2009 questa è una vera e propria guerra, lo stesso Papa Francesco lo ha fatto capire parlando genericamente di “terza guerra mondiale condotta a pezzetti”, e fra i tanti pezzetti c’è anche la guerra economica contro i paesi dell’europa.
Quando le cose in una nazione vanno meglio (come si vorrebbe far apparire oggi in Italia) è solo perché al potere è giunto uno del gruppo o un pupazzo retto dai fili degli avvoltoi dominanti.
Ma anche per gli avvoltoi arrivano i tempi delle “vacche magre” e per loro c’è il rischio che l’ultima vittima designata, sulla quale hanno già piazzato gli artigli, possa riuscire a scrollarsi di dosso i suoi famelici aggressori.
Se la Grecia dovesse decidere di uscire dalla “zona-maledetta” in seguito al prossimo referendum e dovesse riuscire a risollevarsi in qualche modo dalla sua attuale posizione cadaverica tornando alla dracma, per gli euro-avvoltoi inizierà la fine …. speriamo che questa razza di bestie, con l’occasione, possa estinguersi come è stato tanti millenni fa coi tirex.
