Perché si muore per i cambiamenti climatici che prima avvenivano dopo molti secoli, se non dopo i millenni?
Se non vogliamo credere alle variazioni climatiche indotte artificialmente dall’uomo, perché le riteniamo “bufale” (scie chimiche, alterazioni termiche, guerre climatiche ecc.), allora non ci resta che collegare le terribili alterazioni meteorologiche degli ultimi anni all’aumento di CO2 nell’atmosfera terrestre, proprio come sostengono quasi tutti gli scienziati del mondo e come viene spiegato in questo servizio del programma tv “Le Iene“:
NON ESISTONO ALTRE POSSIBILI CAUSE RAZIONALI E SCIENTIFICHE.
Ma questo irrefrenabile aumento di CO2 è dovuto alla combustione dei combustibili fossili costituiti essenzialmente dal petrolio, dal carbone in tutte le sue forme e dal gas naturale.
Quindi i COLPEVOLI di questo scempio sono coloro che sostengono ancora l’uso di queste fonti di energia. Dunque le compagnie petrolifere, le industrie che vanno avanti a carbone, il sistema globale che, per proteggere gli interessi di chi estrae petrolio, continua a temporeggiare nel cambiamento verso le energie rinnovabili e alternative (ivi comprese le industrie automobilistiche), e i governi che permettono ancora l’estrazione indiscriminata di petrolio anche sui propri territori.
Un esempio di quest’ultimo caso è il referendum italiano sulle trivellazioni del 2016 per il quale l’allora governo renzi si schierò spudoratamente a favore delle compagnie petrolifere per non bloccarne l’attività estrattiva dai mari italiani, con la scusa del mantenimento di poche centinaia di posti di lavoro per i dipendenti delle multinazionali del petrolio.
Dunque i veri mostri che stanno distruggendo il Pianeta (e quindi, in pratica, stanno distruggendo anche loro stessi) sono i produttori, gli utilizzatori e i sostenitori politici dei carburanti fossili, sapete già benissimo quali sono le nazioni e le multinazionali più implicate al mondo in queste attività e quali sono quelle colluse che ne accettano passivamente il predominio.
Come vedete però, pur scartando le “bufale” (come vengono popolarmente chiamate certe notizie “complottistiche” che comunque seminano sacrosanti dubbi, guardate in proposito il video successivo di questo stesso articolo), le colpe dei repentini cambiamenti climatici in tutto il mondo ricadono sempre e comunque sull’uomo, vuoi che siano generati dalle scie chimiche, vuoi che siano prodotti dall’alterazione di CO2 nell’atmosfera terrestre. Bandire certe spiegazioni, additandole come sciocchezze alla ricerca di popolarità, e magari ridendoci anche su per deriderne i contenuti, non serve proprio a nulla; la manipolazione dell’ambiente terrestre è in ogni caso attribuibile solo all’uomo e alla sua continua e massiccia ricerca di profitto economico e di potere.
Girala come vuoi, la morte non viene mai dalla Natura, ma è sempre il velenoso prodotto che nasce dall’opera di certa infame umanità.