Un anno bruttissimo, ma il Natale è sempre Natale.
Anche se lo festeggeremo soltanto con i nostri parenti più stretti, ogni Natale riempe sempre i nostri cuori di grande gioia, vi auguriamo quindi di trascorrerlo almeno in grande serenità con i vostri cari.
Per quanto riguarda l’anno che se ne va, meglio stendere invece un velo pietoso sul suo tristissimo ricordo. L’augurio migliore è dunque che il 2021, portandoci tante cose buone e ridandoci almeno in parte (purtroppo le vittime del covid non torneranno più) ciò che ci ha levato l’innominabile anno “doppio 20”, faccia dimenticare tutti i disagi, i lutti, le paure, le ansie, le traversie che abbiamo dovuto subire in questi ultimi 366 giorni, sì, perché quest’anno maledetto è stato pure bisestile e stavolta la scaramanzia ha avuto pienamente ragione su tutto. Anche la nostra redazione ne ha dovuto subire le drammatiche conseguenze: Striscia la Protesta ha infatti perso, proprio in questo mese di dicembre, uno dei suoi nuovi collaboratori, un carissimo amico che sarebbe subentrato nei primi giorni del 2021 e che non ha fatto neanche in tempo a godersi un poco della sua pensione raggiunta proprio nei primissimi giorni di novembre. Il covid se l’è portato via a beneficio dell’inps e a danno della sua amata famiglia e dei tanti amici che lo piangono disperati.
Speriamo con tutto il cuore di poter ricominciare a respirare “aria salubre” nell’anno che sta arrivando, seppellendo nell’oblio, insieme ai nostri morti, quest’anno maledetto; il coraggio di resistere è figlio della speranza di poter rialzare la testa.