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Ma posso farvi gli auguri o è meglio di no?

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Da oltre dieci anni, nel mese di dicembre, abbiamo sempre avuto il piacere di pubblicare un articolo specifico per inviare i nostri Auguri di Natale e di Buone Feste ai nostri lettori e follower, ma purtroppo col passar del tempo il mondo del web, e dei social in particolare, ha subito un inarrestabile deterioramento fino al punto da spingerci a dubitare perfino dell’opportunità di farlo anche quest’anno per non incorrere nel dileggio, oggi tanto di moda, di certa pattume di rete che si “diverte” a canzonare chi, magari anche solo per tradizione o per sincero affetto, si permette di porgere auspici favorevoli ai propri amici e parenti.

Qualsiasi sia la forma adottata: dal tradizionale “auguri a te e alla tua famiglia” al sintetico “buone feste“, i cosiddetti “leoni da tastiera” (epiteto eufemistico che sarebbe meglio sostituire col più adeguato appellativo “…oni da tastiera“) si scatenano in coloriti e sguaiati commenti mirati a denigrare gli autori di questi post, una volta tanto apprezzati e condivisi. Così ogni augurio sul web dà il via a una sequela infinita di: “ecco cominciamo con le solite stronzate festive“, “che te possino a te e famiglia“, “che il Signore ci liberi presto dagli auguri“, “auguri a te e a chi non te lo dice pure“, “ora basta con ‘sti auguri del cazzo!“, “ogni anno mi tocca rispondere a tempesta: anche a te e famiglia” …. e così a seguire senza soluzioni di continuità.

I social, o meglio certi utenti dei social che si inventano le cacchiate più aberranti per “farsi notare in rete“, stanno devastando i rapporti umani con le loro assurdità che purtroppo risultano in rete tanto paradossali quanto terribilmente contagiose. Le mode del “contraddittorio forzato“, soprattutto quelle più deliranti e insensate, stravolgono sulle reti sociali i rapporti affettivi o amichevoli deformandone i contenuti e le relazioni fino a distruggerne il reale significato coinvolgendo, in questa demente frenesia, migliaia di altri utenti “fragili” e più facilmente manipolabili.

Gli “…oni da tastiera” però non hanno intelligenza bastevole a comprendere che questo loro delirante furore nei social serve a ben poco per la VISIBILITA‘ che tanto agognano, perché ormai i “numeri” necessari a garantire celebrità sul web hanno superato i nove zeri e i loro MEZZUCCI riescono solo a ridicolizzare queste iniziative nonostante l’innocente coinvolgimento di migliaia di altri utenti influenzabili e poco riflessivi. Si convincano quindi, una buona volta, che l’aggressività sconsiderata e irrazionale in rete non paga e non ripaga tanti “sforzi intellettivi“.

Alla faccia dunque di tutti coloro che mi vorranno marchiare col timbro della retorica e della ridondanza, perché non me ne frega proprio niente dei loro giudizi beoti e dei loro stupidi commenti, insisto come ogni anno a PORGERVI, ANCHE PER CONTO DI “STRISCIA LA PROTESTA”, I MIEI PIU’ SINCERI AUGURI DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO, perché le festività di fine anno servono anche a questo: condividere col nostro prossimo un momento di serenità e di auspicio di gioia al di là di qualsiasi sciocco e banale bullismo on line.

 

Autore dell'articolo: Santokenonsuda

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