Fra i tanti video realizzati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale che girano in rete uno ci ha colpito in particolar modo.
In soli 20 secondi viene delineata la tristissima realtà in cui è completamente immersa l’umanità del terzo millennio. È un ritratto spietato dell’attuale condizione di degrado della società globale che dovrebbe farci riflettere, ma ormai è diventata una vera utopia considerato il livello intellettivo delle masse popolari, sullo scenario del nostro futuro. Nulla di distopico, è proprio uno specchio dell’era che stiamo vivendo.
La patetica scalata globale dell’intero genere umano alla “montagna sacra” del potere assoluto in mano a un ristrettissimo “gotha” di crudeli esseri impietosi, completamente scevri da qualsiasi tipo di sentimento e giunti in cima pestando i cadaveri di coloro che ambivano allo stesso obiettivo. Al di sopra del ripugnante vertice del dominio totale c’è solo un orrendo gorgo che rappresenta il “dio denaro” imperante sul mondo. Mentre le masse popolari sono state robotizzate dalla tecnologia divenuta la più potente arma psichica per neutralizzarne la volontà.
Una smisurata massa di automi si muove meccanicamente nel mondo alla ricerca continua delle proprie aspirazioni, che però sono state in realtà imposte dal sistema di potere. Tutti dunque a caccia di profitti economici, falsi benefici indotti dai prodotti commerciali e tecnologici, desiderio di comando, raggiungimento a qualsiasi costo di canonici standard di bellezza fisica, di ricchezza, magari anche fasulla, da poter sbandierare al vento mediatico dei social; il tutto legato a una continua incessante e ridicola competizione fra scriteriati esseri che di “umano” non hanno più nulla. D’altra parte i politici, che da bravi pupazzi manovrati dal potere imperante (quello finanziario), manipolano a dovere l’assuefazione dell’opinione pubblica, non fanno altro che parlare di SFIDE GLOBALI per indurre le popolazioni a “gareggiare” fra loro in una inutile corsa al massacro finalizzata solo a concedere più potere ai potenti, e più ricchezza ai ricchi eliminando qualsiasi tipo di eventuale concorrenza; in pratica il significato morale della serie televisiva coreana “Squid Game”
