Ancora è troppo presto per tempestare di critiche il neo Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Si è insediato solo da pochi giorni e non possiamo certo colpevolizzarlo delle scelleratezze perpetrate dal suo poco amato predecessore.
Ma una cosa vogliamo segnalarla subito, anche perché è un problema che la cittadinanza ha dovuto subire ad ogni stagione estiva durante la gestione Cammarata, sulla quale preferiamo non esprimere giudizi, per non offendere il velo pietoso che i palermitani hanno voluto stendere su una amministrazione tanto deficitaria.
È oltremodo inaccettabile che certi lavori sul verde e sui cespugli che delimitano le strade che collegano Palermo a Mondello siano pervicacemente effettuati solo durante la stagione estiva.
Proprio oggi (8 giugno 2012), alle ore 8 del mattino, sul Viale Margherita di Savoia si è generata una fila di quasi un chilometro perché due operai (dico 2 operai) dovevano spazzare e decespugliare una piazzola che ospita un distributore di benzina.
I due operai (dico sempre 2 operai) hanno piazzato per oltre 300 metri dissuasori al centro della carreggiata, già di per se piuttosto ristretta; generando il solito imbuto che, con un traffico piuttosto intenso in questo periodo, rende impossibile il rapido scorrimento delle auto.
Da questa foto, scattata da Google durante una giornata invernale con poche auto, si vede chiaramente che lo spazio disponibile, a carreggiata dimezzata, permette solo una striminzita fila per uno; stesso problema avviene all’interno del successivo Parco della Favorita (vedere foto successiva ). In totale sono circa 10 chilometri sui quali agiscono indisturbati gli operai del Comune per l’intero periodo estivo.
Ogni giorno e ad ogni estate e sempre in un punto diverso, per tagliare quattro rami e levare qualche sacchetto di foglie, gli operai creano incredibili ed inutili blocchi al traffico, evidentemente lasciati soli a decidere le modalità di lavoro o malamente coordinati a farlo.
Egregio signor Sindaco, Lei che il Sindaco lo sa fare, intervenga per evitare questo scempio.
Nel periodo primaverile il traffico nella zona è nettamente minore, i villeggianti non sono ancora costretti al breve pendolarismo, per e da Palermo, che rende tanto disagevoli gli interventi di manutenzione sia per gli automobilisti sia per gli stessi operai.
Le ricordiamo tra l’altro che coloro che effettuano questi compiti con tanta “creatività” sono quegli stessi precari che Lei ha collocato in servizio nella sua precedente gestione … almeno cerchi di farli lavorare con un po’ di buon senso e di logica civile.
3 commenti su “Orlando, che sa fare il Sindaco, intervenga subito”
Francesco M Scorsone
(09/06/2012 - 16:35)Mi avrebbe stranizzato il contrario.
Laura
(10/06/2012 - 11:48)Ho sentito dire di un progetto per pedonalizzare la favorita. Nel caso dovesse prendere concretezza il problema delle code sarebbe radicalmente eliminato….
Sergio Figuccia
(10/06/2012 - 11:55)Certo! Così le strade di collegamento con Mondello resterebbero solo Pallavicino e via Lanza di Scalea. La prima è sempre intasata perchè strettissima ed eccessivamente trafficata dai residenti, la seconda dovrebbe smaltire sia il flusso per il centro Conca d’Oro sia i poveri disgraziati che tentano di andare a Mondello (su una carreggiata anch’essa ridotta a soli 3 metri di larghezza che può ospitare quindi una fila di una sola auto dietro l’altra).
Il problema non sarebbe radicalmente risolto…sarebbe radicalmente raddoppiato. Non sarebbe più logico lasciare le cose come sono evitando stupidi ingorghi per stupidi interventi di manutenzione mal gestiti? La chiusura della Favorita sarebbe l’ennesima stolta scelta che priverebbe i Palermitani di uno splendido asse viario di ampio respiro per il traffico cittadino, inoltre l’utilizzo esclusivamente pedonale ridurrebbe enormemente la fruibilità del parco, troppo grande per i pedoni non-atleti e troppo decentrato per essere raggiunto dai nuclei familiari. Una decisione di questo tipo deve eventualmente essere presa dal popolo e non dittatorialmente dal sindaco….la Favorita è nostra…è di tutti i Palermitani.
Che gli uomini di potere imparino una buona volta che il potere glielo concede il popolo che andrebbe quindi rispettato prima di prendere delle decisioni unilaterali.