La siae ha querelato Fedez per diffamazione nei confronti del ministro Franceschini e della sua consorte. Ma perché una società privata querela un privato per presunta diffamazione di terze persone, essendo peraltro, una delle terze persone, ministro della Repubblica Italiana e quindi più che capace di difendersi con mezzi propri e senza l’aiuto di una qualunque società privata?
Lo spiega lo stesso Fedez in questo video postato su Facebook. In tutta l’Europa, tranne che in Italia, non esiste più il monopolio per i diritti d’autore; la Comunità Europea da molto tempo insiste sull’Italia per eliminare questa discrasia, ma come sempre, l’Italia obbedisce ai diktat europei solo quando questi ricadono esclusivamente sul Popolo, se si tratta di danneggiare invece qualcuno o qualcosa che cammina a braccetto col potere di palazzo, allora lo Stato si schiera apertamente contro le regole comunitarie ignorandole spudoratamente.
La siae non è nuova a “stranezze” del genere, mostrando spesso il suo lato oscuro, quello più spregiudicatamente vessatorio, proprio perché svergognatamente spalleggiata dallo Stato. Vogliamo ricordare in proposito i tantissimi recenti interventi su b&b, strutture ricettive, e locali pubblici, effettuati con i più incredibili sotterfugi, se non ufficialmente presentati come controlli “istituzionali” con tanto di vigili a corredo (ricordiamo in proposito che la siae è una società privata non a scopo di lucro e che pertanto le istituzioni non dovrebbero assolutamente assisterla nelle sue attività di “raccolta” e controllo) volti a raggranellare denaro con l’alibi delle sanzioni per la diffusione musicale di sottofondo negli ambienti comuni senza il corrispettivo canonico “pizzo”.
La siae, insomma, non dovrebbe usufruire di un monopolio per le proprie attività (lo stesso Franceschini poco tempo fa stava operando proprio per la sua eliminazione, ma in seguito si è inspiegabilmente fermato), non dovrebbe accumulare beni e denaro in quanto società non a scopo di lucro, ma sembrerebbe in possesso di numerosi immobili per svariati milioni di euro, e soprattutto non dovrebbe essere tanto tutelata dalle pubbliche istituzioni, facendo nascere così dubbi a palate su possibili oscuri interessi illegali che invece non dovrebbero minimamente esistere.
Fedez ha fatto rilevare tutto questo, aggiungendo che l’arricchimento del “fondo cassa” societario non favorisce di certo gli artisti, specialmente quelli meno conosciuti, anzi li danneggia enormemente. Per questa sua presa di posizione (ma anche per essersi allontanato ufficialmente dalla siae) ha subito la “querela” che, a questo punto della vicenda, rischia però di ritorcersi contro la querelante, ponendo sul piatto una serie di irregolarità e di conflitti di interesse (sembra che la moglie del Franceschini lavori nel Fondo che gestisce i beni immobiliari della siae) che potrebbero causare il classico effetto boomerang contro i vertici di questa poco amata società.