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Non si tratta di un invito a non votare, ogni individuo che ha “diritto di voto” deve decidere autonomamente e senza manipolazioni psicologiche, ma ci sembra giusto portare a conoscenza l’opinione pubblica delle possibili motivazioni che spingono un elettore a non votare.
DECALOGO (PIÙ UNO) DI UN DISSOCIATO ELETTORALE…
- Non voterò più perché in cinquanta lunghi anni non ho mai visto cambiare nulla. Anzi, ho visto peggiorare tutto.
- Non voterò più perché da decenni governano con disarmante regolarità partiti che perdono le elezioni.
- Non voterò più perché in questo Paese si elegge un governo ogni quattro.
- Non voterò più perché la democrazia rappresentativa non è democrazia e non rappresenta nessuno. Certamente, non rappresenta me.
- Non voterò più perché fino a quando non sarà rivisto e stravolto definitivamente il sistema istituzionale ed elettorale nessuno potrà mai governare davvero in Italia, nemmeno i più preparati e onesti della Terra; nemmeno Cristo sceso dalla croce.
- Non voterò più perché gli attuali politici sono i meno preparati e onesti della Terra, un circo equestre di raffazzonati e grotteschi improvvisatori.
- Non voterò più perché da tempo ho smesso di combattere battaglie già perse in partenza e non mie.
- Non voterò più perché adoro l’Italia ma detesto gli italiani, verso i quali non scorgo più alcuna possibilità di speranza.
- Non voterò più perché il mio tempo e la mia attenzione sono più preziosi di quanto chiunque possa immaginare.
- Non voterò più fino a quando sarà esteso a chiunque e su qualsiasi tema, senza alcun controllo e inibizione, il diritto di obiezione.
+1… Non voterò più perché un diritto che non dà diritti non è un diritto, ma soltanto fumo negli occhi per i demagoghi, gli ipocriti e gli orbi.