Gli antieuropeisti di Bernd Lucke, alle elezioni tedesche del 22 settembre per il rinnovo del 18° Bundestag, non sono riusciti a entrare in Parlamento, mentre la solita Merkel si è aggiudicata la maggioranza assoluta.
Così per la terza volta, con una assonanza che ricorda tristemente l’avvento di Hitler e del suo Terzo Reich, la Merkel si risiede sul “trono” grazie agli elettori tedeschi che, evidentemente, continuano a farsi infatuare da politicanti aggressivi e arroganti che ritengono di dare lustro alla propria nazione semplicemente bistrattando le altre.
Se il “NO” all’europa avesse avuto miglior fortuna, anche la stessa sola presenza nel parlamento tedesco di un’opposizione alla assurda linea di condotta della Merkel nei confronti degli altri paesi membri avrebbe almeno potuto parzialmente mitigare questi atteggiamenti nazionalistici della Germania. Infatti la cancelliera (a vita, proprio come certi nostri senatori) continuerà così a “volere fortemente l’europa unita”, ma solo per poter impunemente sbandierare una supremazia economica sul resto degli stati europei meno “fortunati”. Il rischio di far uscire la Germania da questa “vetrina” tanto cara alla Merkel, consolidato dalla presenza in Bundestag degli anti-europeisti, avrebbe “forse” ammorbidito questa “virago” della politica tedesca, ma purtroppo non è stato così.
Ci beccheremo altri anni di “rigore”, di sanzioni, di ultimatum, di diktat ecc. ecc. …. ma non c’è proprio nessuno che riesce a far allontanare l’Italia dalla sfera di azione di questa tizia?