L’umanità è in preda alla follia! In europa stiamo protestando in massa per uscire dall’unione monetaria europea e in Ucraina stanno lottando per poterci entrare…. costi quel che costi. In Italia ci si ammazza per le persecuzioni fiscali e la mancanza del lavoro e i migranti africani rischiano a migliaia la vita per venire clandestinamente nel nostro paese, quasi fosse il Paradiso Terrestre.
Nell’era della comunicazione globale non riusciamo a comunicare la consapevolezza per poter permettere agli altri di fare tesoro della nostra esperienza. La storia non riesce a insegnare nulla e gli eventi si susseguono ciclicamente quasi in assenza di una ragionevole logica.
I ricorsi storici, poi, sembrano proprio organizzati “a tavolino” da una regia occulta che scrive i destini dell’umanità.
A Sarajevo esattamente 100 anni fa, il 9 marzo 1914, l’Ucraina scendeva in piazza in occasione del centenario della nascita del poeta Taras Shevchenko, mentre il successivo 28 giugno 1914 veniva assassinato l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando e sua moglie.
Furono episodi del preludio alla prima guerra mondiale. Sono trascorsi 100 anni precisi e nel 2014 si rinnovano le “mobilitazioni” nella stessa zona geografica. Con il rischio di invasione della Crimea da parte della Russia di putin, potrebbe ricrearsi uno scenario già visto un secolo fa.
Oggi però è in corso un’altra guerra silente volta a globalizzare il mondo intero, difficilmente i poteri occulti, che stanno utilizzando l’arma economica al posto dell’atomica o dei cannoni tradizionali per dominare i popoli del pianeta, permetteranno che un dissidio locale come quello ucraino possa intralciare i loro piani. Una follia contro l’altra, dunque, ma sarà forse questo scontro di “pazzie” per il mantenimento del “potere” che, per quanto paradossale possa sembrare, ci potrà garantire una fittizia “pax mundi”.