Ricordate quel re della mitologia greca chiamato “Tantalo”? Senza dilungarmi in inutili dettagli della relativa leggenda, vorrei solo riesumare il particolare della punizione inflittagli dagli dei per i suoi innumerevoli peccati: fu gettato nell’Ade dove non poteva né cibarsi né bere, nonostante avesse attorno cibo e acqua in abbondanza.
Infatti, non appena Tantalo provava a dissetarsi con l’acqua del vicino lago, l’intero bacino si prosciugava, e non appena tentava di mangiare un frutto da un albero, i rami si allontanavano inesorabilmente. Come se non bastasse un grosso macigno incombeva sempre su di lui con la continua minaccia di ridurlo in poltiglia.
* Ci hanno insegnato che il sistema pensionistico italiano si regge ancora su un equilibrio composto dai contributi dei lavoratori da un lato e il pagamento delle pensioni dall’altro, quindi dove sta questo risparmio dello Stato se i soldi per le pensioni sono già accantonate ed il sistema è in perfetto equilibrio (come confermato di recente sia dal dott. Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Inps, che dal bilancio in attivo della stessa INPS)?
* Forse che questi soldi, che dovrebbero essere accantonati, nel corso del tempo si sono invece “volatilizzati”?
* E’ legale il continuo cambiamento unilaterale e “in corso d’opera” di un contratto sottoscritto dai lavoratori all’ingresso nel mondo del lavoro… magari oltre 30 anni fa e modificato almeno tre volte negli ultimi 5/6 anni?
* Ma il mancato rispetto di un contratto di lavoro, in questo caso da parte dello Stato, non dovrebbe costituire, per le vigenti leggi, grave violazione, punibile con risarcimento delle parti lese (i lavoratori)? Oppure, tutto quello che riguarda lo Stato esula da qualsiasi normativa sul diritto?
* Ma i Sindacati e le Associazioni di tutela dei cittadini (perché anche i pensionandi sono cittadini come gli altri) cosa fanno? Stanno forse a guardare per rassegnazione, per incapacità … o per ignoranza? (per carità! Sempre che le mie osservazioni siano corrette, in caso contrario l’ignorante sarei io)
* Nel secolo scorso, ma non è passato poi tanto tempo, il problema non esisteva perché ogni categoria di lavoratori aveva il suo fondo di quiescenza che si autofinanziava di mese in mese con l’accantonamento dei contributi in uno specifico deposito, senza alcun intervento dello Stato e senza cazziatoni della “tirannica” Unione Europea; perché quindi non tornare indietro levando questa patata bollente dalle mani del povero Governo? (sempre che non sia invece un bel business da mantenere in piedi).
Ma questo è diventato il supplizio di Tantalo, quando il pensionando sembra toccare quasi con mano la sua massima aspirazione … ecco arrivare un provvedimento estemporaneo degli dei che allontana l’agognata pensione di quel “tanto” (ecco venire fuori una ipotesi di etimologia della parola) che impedisce l’aggancio al sogno. In matematica è un po’ quello che accade con l’asintoto, una retta che si avvicina indefinitamente ad una curva ma che non riesce a toccarla mai; in più nel supplizio di Tantalo c’è anche quel masso che rischia di cadere da un momento all’altro sulla testa della vittima…la morte.