Notizie alterate, manipolate, disinformazione, fake news (quelle che chiamate comunemente “bufale”), omissioni pianificate, insistenza forzata sempre sugli stessi eventi per distrarre l’attenzione delle masse popolari da fenomeni molto più gravi che devono restare occulti, insomma per il “quarto potere” dei media “tutto fa brodo” nella minestra riscaldata dell’informazione speculativa.
Fate attenzione a ciò che leggete, che vi viene propinato dai tg o che vi arriva dalla rete.
Informatevi da fonti diverse, mai credere ciecamente alla prima notizia se non viene riscontrata anche da altre fonti sicure. E soprattutto non fidatevi dei commenti dei giornalisti o di chi si nasconde dietro di loro.
Il giornalista, quello che fa correttamente il suo mestiere senza interferenze del sistema di potere che può ricattarlo proprio concedendogli il posto di lavoro, dovrebbe solo dare la notizia, informare sui fatti così come sono avvenuti, sta a voi, o a chi ha il ruolo e la capacità per farlo, desumere i risvolti, scoprire gli eventuali retroscena e analizzarne le possibili conseguenze.
Non è più il tempo di concedere la nostra fiducia a chi ha la possibilità di forviare i nostri pensieri con lo strapotere della comunicazione globale.
Donald Trump avrà mille difetti, in parte sarà anche un po’ fuori di testa, ma a modo suo è un rivoluzionario, quanto meno è stato il primo presidente degli Stati Uniti d’America a denunciare (e di recente anche a defenestrare) i più potenti media americani, anche a costo di rendersi odioso e impopolare … certo un motivo dovrà esserci per arrivare a tanto.