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Pietra tombale sulla sovranità dell’Italia

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Abbiamo toccato il fondo.
Ecco la tanto auspicata “+ europa”, ecco cosa ci aspetta dopo il “cambio” ai vertici della burocrazia continentale.
L’asse franco-tedesco continua a dettare legge imponendo proprie pedine al comando della “stanza dei bottoni” per mantenere la solita supremazia sui Paesi membri da sottomettere, prima fra questi l’Italia.
E tutti a calare la testa ad accettare, anzi a promuovere, il passaggio “DALLA PADELLA ALLA BRACE“.
Per la Repubblica Italiana un vero e proprio “de profundis“, espressione significativa che già di per sé in latino vuol dire “dall’abisso”, proprio quello che il signor napolitano ci aveva sadicamente anticipato durante il suo “regno” durato 9 anni).
Già Draghi non era stato tanto morbido con l’Italia (ricordiamo la sua celebre frase: “se l’Italia non è capace di mantenere la sua sovranità, che la ceda pure” – ed erano per giunta i tempi di Renzi), ma almeno Draghi è un italiano, ora verrà sostituito al vertice della BCE da una personalità francese che tanto ha fatto e detto contro la nostra Nazione durante la sua presidenza del fondo monetario internazionale.
Ottimo e gradito l’avvento di due donne al posto di due uomini che avevano ormai fatto il loro tempo (specialmente Juncker che ora potrà dedicarsi maggiormente a problemi meno materiali e più di “spirito”), ma (porca miseria!) proprio  christine lagarde dovevano scegliere per dirigere la BCE?  Non solo ha da sempre manifestato atteggiamenti anti-italiani, lanciando periodicamente moniti e minacce contro la nostra economia e per giunta durante ben 5 governi italiani diversi per costituzione e tendenza politica (monti, letta, renzi, gentiloni, conte), ma è pure francese, e la Francia da tempo non esterna particolari simpatie nei confronti dell’Italia, se non in occasione dei soliti inutili e ipocriti incontri diplomatici nei quali è presente il nostro Paese, i summit che “contano” invece la Francia se li fa “a quattrocchi” con la Germania … sì, guarda caso proprio la nazione d’appartenenza di Ursula von der Leyen alla quale è stato dato l’incarico di rivestire la presidenza della Commissione Europea. Non vi sembra che qualcosa non funzioni nell’equità tanto sbandierata da questa strampalata (eufemismo) associazione denominata “unione europea“?
Ci consoliamo con il ritorno di un “vispo” ottantatreenne italiano sui “troni” di Bruxelles che ha promesso di cambiare l’europa … da solo. Grazie berlusconi, confidiamo in te.

Autore dell'articolo: Santokenonsuda

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