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Ipocrisia e falsità contro raziocinio e umanità

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L’ipocrisia, la finzione, la teatralità più speculativa tracimano in questi giorni come non mai da tutti i media.
 
Nel frattempo la cattiva informazione ha convinto gli ucraini che il “passaggio” in Europa avrebbe reso “libera” la loro patria; evidentemente non sanno, o forse l’hanno dimenticato, come si è comportata la tanto sospirata Europa appena dieci anni fa con la Grecia e con la stessa Italia.
La “democrazia” che Zelensky auspica per l’Ucraina, fino al punto da sacrificare migliaia di vite umane in un’inutile resistenza da formica contro la folle furia di un orso selvaggio, non è altro che un transito dalla brace alla padella, magari l’inverso del famoso detto catastrofico, ma pur sempre l’illustrazione di un cambio assolutamente privo di miglioramenti di alcun tipo, che manterrebbe gli Ucraini in una situazione di analoga sudditanza.
 
L’Europa, con le sue diaboliche regole economiche, fatta eccezione per il periodo di pandemia globale, non è stata meno graffiante e oppressiva nei confronti di alcuni dei Popoli già “liberi” all’interno della Comunità Europea di quanto lo sia normalmente un Paese totalitario; che senso ha far morire tanta gente per passare da un incubo all’altro solo per “accontentare” le mire espansionistiche (perché di questo si tratta) della NATO, infamemente truccate dalla volontà di estendere una falsa democrazia alle dipendenze degli Stati Uniti d’America?
 
Zelensky, rintanato in qualche buco oscuro, si traveste da ridicolo supereroe spedendo in guerra tanti giovani ucraini convinti di lottare per la loro terra, ma in realtà sacrificati dall’ennesimo autocrate che vuol mantenere il proprio potere politico, aizzando perfino il mondo intero (e l’Europa in particolare) a intervenire in guerra a proprio favore per un conflitto che così diventerebbe globale come la pandemia dalla quale il mondo non è ancora uscito. Non pensate che Zelensky farebbe meglio l’eroe evitando questo spargimento di sangue e concedendo alla Russia quella neutralità che era stata richiesta prima dell’inizio delle ostilità?
 
Dall’altro lato c’è un Putin che aveva dichiarato pubblicamente (come d’altra parte i soliti americani durante la seconda guerra del golfo) che ormai “le bombe sono intelligenti” e che sarebbero stati colpiti solo obiettivi militari. Ma porcocane signor Putin! Ma dove sta questa presunta intelligenza delle “sue” bombe quando vengono colpiti asili, ospedali, scuole e case di innocenti civili ucraini che lei stesso definisce cittadinanza russa? E’ una guerra o un genocidio? E se si tratta della seconda ipotesi LEI STA BOMBARDANDO CITTADINI RUSSI.
 
Ma c’è anche un terzo lato: quello dei soliti infami e gretti media e degli scriteriati social. La tragedia è indubbiamente enorme, ma perché straziare 24 ore su 24 i telespettatori, inermi e privi della benché minima colpa sull’argomento, con immagini orrende, storie drammatiche, pianti disperati, liti furibonde negli appositi talk show, reporter commedianti che fingono di stare al fronte e inutili speciali di approfondimento dei tg che stanno rendendo impossibile la vita agli anziani e ai bambini notoriamente più sensibili alle atrocità trasmesse in tv? Basterebbe solo un po’ di buon senso nel dare le notizie, evitando le speculazioni da auditel e la ripetitività di questo tipo d’informazione h24, per permettere a chi non sta in guerra una solidarietà del tutto sincera e non di facciata. Se poi l’alternativa, come dicono tanti imbecilli che così accettano di fatto la tv spazzatura, è il telecomando, allora perché insistere con questi programmi di approfondimento e queste farse nei telegiornali se poi tantissima gente non li guarda più per non soffrire?
 
Insomma, come la giri la guerra è solo orrore puro, sia se si anallizzano le colpe dei vari belligeranti in campo, sia se si è costretti ad assistere passivamente al “teatro” messo su dalla stampa e dai media per speculare sul “diritto all’informazione“, diventato ormai un’arma da guerra.

Autore dell'articolo: Sergio Figuccia

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